Pubblicato il Rapporto 2008 “Il mercato e l’industria del cinema in Italia” realizzato dalla Fondazione ente per lo spettacolo, che analizza sei canali secondari del mercato della distribuzione cinematografica dal punto di vista dell’economia sia dal lato della domanda che dell’offerta.
Dai dati emerge come non riescano a decollare i canali Internet e Mobile per quanto concerne la fruizione di contenuti audiovisivi.
Il primo ha totalizzato solo 10 milioni di euro attraverso gli IPTV nelle modalità VoD (Video on Demand), in connessione diretta o download come Internet streaming o peer-to-peer.
Il secondo – servizi video a pagamento o in visione gratuita visualizzando messaggi pubblicitari – invece ha raggiunto i 169 milioni di euro, ottenuti però principalmente attraverso loghi, suonerie, wallpaper e giochi a contenuto cinematografico.
In Italia, dunque, la produzione cinematografica rimane costituita quasi interamente dal mercato della vendita tradizionale, dal noleggio delle videoteche specializzate e sulla rete commerciale delle edicole, che rappresenta il 20%.