Sulla riforma del lavoro, il Ministro del Welfare Elsa Fornero ha incontrato la presidente degli industriali Emma Marcegaglia, ferma su una posizione contrastante con quella di Cgil, Cisl e Uil sul tema, e più in particolare sull’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che la riforma del lavoro al vaglio andrà a modificare.
La norma che prevede il reintegro del lavoratore licenziato (nelle aziende con più di 15 dipendenti) è, per la leader di Confindustria, un’anomalia del sistema italiano: «il reintegro esiste formalmente anche altrove in Europa, ma sostanzialmente non viene usato. In alcuni Paesi viene utilizzato solo in caso di licenziamento discriminatorio».
«Sulla flessibilità in entrata siamo in linea con gli altri Paesi dell’Unione Europea, sul tema degli ammortizzatori sociali ci sono solo alcune modifiche da fare, ma il sistema ha funzionato», ha aggiunto poi la Marcegaglia.
In realtà, l’Articolo 18 non è stato unico argomento di discussione tra Confindustria e Governo, bensì lo è stato «tutto il tema delle relazioni industriali», ha sottolineato il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei.
Marcegaglia ha confermato, a margine dell’incontro con Elsa Fornero: «con il Ministro abbiamo discusso i dati di questo documento. Non c’è una posizione nostra, c’è un progetto da portare avanti. Quello di oggi era un confronto, come è successo con altre parti sociali, una riflessione sulle idee».
Intanto i sindacati per voce del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, fanno sapere di essere «seriamente interessati a provare a fare un accordo sindacale con il Governo ma, come sempre, sarà il merito a decidere».
In programma un meeting tra i leader di Cgil, Cisl e Uil per stabilire una strategia comune su riforma del lavoro e ammortizzatori sociali da portare davanti al ministro Fornero.