Un piano di azione per applicare al meglio la riforma sulle liberalizzazioni stabilita dal governo Monti: se ne discute al summit del nuovo gruppo di lavoro costituitosi in Trentino Alto Adige.
L’assessore provinciale all’Industria e Commercio Thomas Widmann ha indetto un confronto tra Unione Commercio, Confesercenti, CTCU, Consorzio dei Comuni, Ripartizione Europa, Ripartizione Affari legali, Ripartizione Urbanistica e altri esperti in questioni giuridiche per stilare linee guida comuni da proporre anche al Governo.
Liberalizzazioni e specificità del territorio
Con la liberalizzazione delle attività commerciali, soprattutto in merito al tema delle licenze e degli orari di apertura al pubblico, si corre il rischio di avere effetti sull’economia di centri già in grado di favorire Commercio, Turismo e tutela dei consumatori senza compromettere l’entità dei centri storici. Widmann mostra scetticismo e fa il punto della situazione sottolineando come non si possa prescindere dalla specificità del territorio.
«Le liberalizzazioni avranno ricadute indubbiamente importanti sul tessuto economico altoatesino. Voglio però ricordare che non tutte le riforme considerate come positive ed esemplari dai tecnici e dalla letteratura economica, possono rappresentare la soluzione migliore per ogni tipo di territorio e di contesto sociale.
In Alto Adige, in alcuni settori, c’è bisogno di maggiore chiarezza e trasparenza delle regole, ma non dimentichiamo che la nostra attuale struttura commerciale è sana, solida, e riesce a conciliare le esigenze del turismo, dei consumatori e degli esercenti con quelle relative alla tutela dei centri storici dei nostri paesi e delle nostre città».
Intanto, è in programma anche una riunione straordinaria della Giunta provinciale (26 e 27 gennaio) per discutere di liberalizzazioni e manovra finanziaria, in attesa di un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti.