Dichiarazione dei redditi: buone notizie per le imprese che hanno effettuato spese per l’acquisto di beni e servizi destinati ad attività di studio e ricerca, che godono di detrazione IVA o rimborso IVA. In pratica, per tali investimenti l’imposta sul valore aggiunto può essere detratta e la relativa eccedenza rimborsata.
A precisarlo è l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 147/E di ieri, a seguito istanza di interpello di un consorzio che ha investito in Ricerca e Sviluppo e al quale viene riconosciuto il diritto al rimborso dell’eccedenza di IVA detraibile maturata.
Due però le condizioni che devono rispettare gli investimenti affinchè si possa usufruire di questa opportunità:
- beni e servizi acquistati devono essere usati in maniera diretta e strumentale all’esercizio svolto dalla società e in funzione di operazioni che conferiscano il diritto alla detrazione (articolo 19 del Dpr 633/1972) o che comunque consentono la detrazione dell’imposta;
- l’azienda deve agire in qualità di soggetto passivo d’imposta (articolo 4 del Dpr 633/1972).
L’Agenzia ricorda infine che il rimborso IVA può essere richiesto parimenti per acquisto o importazione di beni ammortizzabili. Anche in questo caso vale il vincolo che questi siano destinati a operazioni imponibili o che comunque diano diritto alla detrazione dell’imposta.