Il ricorso alla cassa integrazione è diminuito così come le domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione sono aumentate nel corso del 2011. Lo ha comunicato l’INPS, dichiarando di aver dato autorizzazione alle aziende per 953 milioni di ore di Cig nello scorso anno alle aziende.
Cassa integrazione -20,8% sul 2010
Un numero di ore in flessione rispetto al 2010, quando le ore di cassa integrazione autorizzate alle aziende furono di 1 miliardo e 203 milioni (-20,8%). E il trend in calo si è confermato anche negli ultimi mesi del 2011: a dicembre le ore di cig sono state pari a 60,8 milioni, contro gli 80,3 milioni di novembre, per un calo del -24,3%.
Su base annua le ore di cassa integrazione autorizzate alle aziende nel mese di dicembre dello scorso anno sono diminuite del -29,7% rispetto allo stesso periodo del 2010 (86,5 milioni di ore).
Disoccupazione (+2,7%) e mobilità (-19,6%)
Per quanto concerne invece le domande di disoccupazione e mobilità, solo nel mese di novembre 2011 le prime sono aumentate di 3mila unità, per un totale di 126 mila pari al +2,7% sul 2010. Le richieste dei lavoratori in mobilità sono invece diminuiti passando dalle 8.700 del 2010 alle 7.000 del 2011 (-19,6%).
Crisi economica ancora evidente
I dati dell’INPS per il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni testimoniano come «dopo tre anni sia ancora questa la situazione […]. Resta dunque un abisso da colmare e le prospettive della recessione rendono ancor più grave la prospettiva».
Per il presidente INPS, Antonio Mastrapasqua «Il volume di richieste di Cig nel 2011, dopo gli anni 2009 e 2010, e il lieve incremento di domande di disoccupazione, confermano la necessaria attenzione da prestare al complesso di strumenti di ammortizzatori sociali». Ora però è necessario attendere «i dati del tiraggio che mostrano quanto effettivamente le nostre imprese utilizzano lo strumento della cassa integrazione, per sapere se verrà confermata la tendenza degli ultimi mesi alla contrazione del tasso di utilizzo delle ore di cassa integrazione».