KeySecurePC si presenta come una semplice chiavetta USB, ma incarna al suo interno il nuovo concetto di “Pen Computer“, ovvero un piccolo dispositivo che se collegato ad un computer permette la gestione di un ambiente di lavoro protetto e criptato, in grado di non lasciare alcuna traccia all’interno del sistema ospite.
KeySecurePC si collega ad un computer ospite tramite interfaccia USB 3.0 e offre un ambiente operativo Linux (Ubuntu) in grado di sopperire a tutte le più comuni esigenze di comunicazione e produttività: gestione email, chat, navigazione Internet, gestione immagini e video, suite Office e molto altro ancora.
Inoltre, il prodotto offre un emulatore Windows in grado di venire incontro a coloro i quali desiderano utilizzare applicativi pensati esclusivamente per l’OS Microsoft; al momento l’emulatore risulta compatibile con le celebri suite MS Office e altri 1.500 programmi tra i più diffusi.
Caratteristica peculiare di KeySecurePC, come accennato, la sua capacità di trattenere le password salvate e qualsiasi altro dato creato nel corso delle sessioni di lavoro – nessuno eccettuato od escluso – custoditi al suo interno. Le informazioni trattenute vengono automaticamente criptate e protette dall’Algoritmo AES256.
Nessun dato transita quindi all’interno dell’hard disk del computer ospite, rendendo così KeySecurePC la soluzione ideale per le esigenze di avvocati, notai e professionisti soggetti alle richieste di legge riguardo la criptatura dei dati e il wiping delle informazioni.
Non solo. La soluzione si rivela utile anche all’utenza aziendale e alla PA (in particolare i dipartimenti Human Resources, Marketing, Ricerca e Sviluppo, Amministrazione e Funzionari, dove le esigenze di sicurezza sono maggior mente avvertite); ma anche software house, che possono così utilizzare KeySecurePc per distribuire applicazioni strategiche.
KeySecurePC costa 390 euro nella configurazione base da 16 Gbyte (IVA esclusa). La configurazione con SSD da 256 Gbyte costa invece 1.650 euro (IVA esclusa).