Internet e IM, strumento di informazione e business

di Alessandro Vinciarelli

28 Maggio 2009 09:00

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La Rete si conferma un mezzo indispensabile per reperire informazioni e strumenti di lavoro a basso costo. In crescita anche l'Instant Messaging, con una diffusione del 73% tra i navigatori

Microsoft conferma: in Italia Internet e le sue declinazioni rappresenta per utenti e imprese uno strumento utile e rapido per ottenere informazioni mirate e soluzioni web per migliorare – magari risparmiando – il business aziendale.

In particolare, la Rete è sempre più uno spazio comunicativo (social networks, forum, blog, Instant Messaging,…) in cui utenti/clienti e professionisti/imprese si incontrano per condividere idee e esperienze e opinioni.

In questo contesto, i sistemi di messaggistica istantanea risultano strategici per dialogare in tempo reale e in modo semplice, tanto da essere utilizzati da oltre il 73% degli utenti.

I dati a campione forniti dall’Osservatorio Internet sull’ Instant Messaging evidenziano come oltre il 61% della popolazione si trovi in Rete, rispetto al 49% di un semestre fa.

Dal punto di vista della composizione degli utenti, i sistemi IM sono preferiti dai giovani, ma sempre più diffusi tra gli adulti che ora raggiungono quote del 20% per gli uomini e del 14% per le donne oltre i 34 anni. Molti utilizzatori adulti sono professionisti e lavoratori, che sempre più spesso si riuniscono in video-comunicazione per risparmiare viaggi, carta e tempo.

Tuttavia Internet non è solo una piazza virtuale ma anche una moderna biblioteca di informazioni, alle quali i navigatori accedono anche per reperire nozioni di carattere tecnico e specialistico.

Non solo: il Web è oggi il canale preferenziale per reperire strumenti e software a basso costo, che in questo momento di crisi rappresentano una alternativa interessante.

Per quanto riguarda le tecnologie, l’Instant Messaging più utilizzato rimane Microsoft MSN Messenger (11,4 milioni di utenti in Italia), mentre tra le fonti di informazione più seguite si trovano i quotidiani online (77%), ai quali seguono portali di notizie (49%), blog (25%) e social network (20%).