Per venire incontro alle Pmi che per la crisi economica sono obbligate a richiedere un sostegno finanziario per le necessità di credito, il gruppo Unicredit rilancia il suo programma di iniziative Progetto Impresa Italia all’interno del quale si inserirà anche una nuova operazione che porterà all’erogazione di 500 milioni di nuovi fondi per le Pmi italiane all’estero.
È stato firmato ieri, infatti, il rinnovo dell’accordo tra SACE e UniCredit Corporate Banking, che renderà disponibili finanziamenti per le imprese con un fatturato inferiore a 250 milioni, dei quali almeno il 10% generato all’estero.
L’internazionalizzazione è uno tra i temi su cui la stessa Unicredit è maggiormente sensibile e sul quale SACE vuole puntare per gli investimenti a breve termine. Le imprese con un forte spirito extra nazionale – dichiara Raoul Ascari, Chief Operating Officer di SACE – sono infatti quelle più reattive e in grado di diversificare le proprie attività sui mercati esteri.
Dal punto di vista dell’applicazione delle linee di credito, le Pmi potranno beneficiare anche del 70% di agevolazioni rispetto al totale dell’importo, che però dovrà essere destinato proprio per progetti di internazionalizzazione o di approntamento di forniture per l’estero.
Gli importi finanziabili potranno oscillare tra i 100mila euro a 2,5 milioni e potranno essere spalmati su base triennale, quinquennale e settennale.