Rapporto Lince: natalità Pmi ai minimi storici

di Noemi Ricci

15 Maggio 2009 10:10

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La crisi continua a farsi sentire, soprattutto dalle Pmi che, in Italia, fanno registrare il peggior saldo di natalità e mortalità dell'ultimo decennio

Nonostante gli impegni profusi, la crisi economica continua a fa sentire il proprio peso in particolar modo sulle piccole e medie imprese.

A sottolinearlo, il rapporto “Verità e Bugie” del Gruppo TeamSystem Lince – provider italiano di rating e informazioni economiche per le imprese – che conferma il peggior rapporto natalità e mortalità imprese dell’ultimo decennio, mentre aumentano i protesti.

Si sono infatti registrate 410.666 nuove iscrizioni – il dato più basso degli ultimi cinque anni – e 374.262 cessazioni, per un saldo finale di 36.404 imprese e un tasso di crescita del +0,59%.

Secondo i dati ufficiali di Movimprese elaborati da Lince, nel 2008 questo rappresenta il dato peggiore degli ultimi 8 anni.

A subire maggiormente il peso della crisi sembra essere il settore manifatturiero con -2.243 unità nel 2008. Chi lo sente meno sono invece i settori delle costruzioni e dei servizi alle imprese, con un saldo positivo di +19.591 e +21.184 unità rispettivamente.

Dal punto di vista geografico, a soffrire più di tutti è inaspettatamente il Nord-Est, con un tasso di crescita dello 0,06%, mentre il Centro e le Isole crescono del +1,18% e +0,32%. In particolare al Centro Lazio, Toscana e Marche e nel Nord-Ovest la Lombardia, hanno fatto registrare tassi di crescita al di sopra della media nazionale: rispettivamente +1,69%, +0,89%, +0,69% e +1,27%.

Inoltre è cresciuto nel 2008, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, l’ammontare dei protesti, con un incremento del +19,1% nel valore di cambiali e assegni non onorati. Da questo punto di vista, l’area italiana ad aggiudicarsi la maglia nera è il Sud Italia e più in particolare la Campania, la Puglia e la Sicilia. Queste insieme a Lazio e Lombardia rappresentano il 58% di tutti i protesti a livello nazionale.

Il 29,5% dei protesti nel 2008 è stato a carico di società, con 309.709 protesti nel primo trimestre 2009, il 5% in più rispetto allo stesso periodo 2008. Più del 25% dei mancati pagamenti ha coinciso con l’evidenziarsi della crisi, concentrandosi tra ottobre e dicembre 2008.