I CIO (chief information officer), ossia le persone responsabili, all’interno dell’azienda, della sezione IT, sono costantemente sottoposti a stress.
Si tratta questo di un quadro delineato da una ricerca commissionata da OpTier, azienda che si occupa della produzione di software a servizio del business, a TechWeb Network Research, società di consulenza statunitense.
Lo studio è stato condotto attraverso la somministrazione, ai professionisti IT, di un questionario per comprendere gli ostacoli che si incontrano nella gestione delle infrastrutture, analizzando le diverse sfide giornaliere.
Su 430 intervistati, il 43% ha dichiarato che la responsabilità sul lavoro riguarda la gestione dei sistemi, seguita da quella delle applicazioni per il 38%, mentre il 37% ha affermato di non riconoscersi in nessuna delle possibilità elencate. Per il 76% (su 272 persone intervistate) dei manager IT la continua esperienza riguarda la performance delle applicazioni IT, mentre per il 57% tale performance causa, qualche volta, disturbi del sonno.
Inoltre, per la maggior parte degli intervistati (il 28%) sono 6 le persone coinvolte nella gestione della performance delle applicazioni, mentre il 32% riceve in media da 1 a 5 email al giorno che richieda un servizio di supporto e il 9% ne riceve più di 100.
Oltre al disturbo del sonno, per il 75% dei manager il servizio di assistenza per garantire elevate performance produce sintomi a livello fisico come mal di testa, nausea, attacchi di panico e tensioni scheletrico muscolari. Infine, il 67% del campione ha dichiarato che, per risolvere un problema, la più comune interruzione durante una delle attività private riguarda il momento in cui si consuma un pasto, seguito da un evento per il 49% e da una vacanza per il 37%.
In linea generale, la sfida più importante con cui deve confrontarsi un CIO riguarda la necessità di allineare le priorità di business con l’IT, quando si devono risolvere i problemi legati alla performance.