Mario Monti conquista Francia e Germania, o meglio Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Il nuovo Presidente del Consiglio italiano ha incontrato ieri la cancelliera tedesca ed il presidente francese a Strasburgo per un “mini-vertice” per discutere del futuro dell’euro tra le tre più grandi potenze economiche dell’eurozona.
Già in questa definizione dell’incontro si legge un cambio di regime nell’opinione che hanno all’estero del presente Governo, guidato da Mario Monti, rispetto al precedente Governo Berlusconi.
La stessa Merkel nelle settimane scorse aveva dichiarato ai giornalisti che il problema dell’Italia non era di stampo economico ma politico.
E ora ci si aspetta che Monti rassicuri il resto dell’Europa sugli sforzi che l’Italia metterà in atto per risollevare il Paese e scongiurare il rischio default.
Sarkozy si è dichiarato fiducioso su questo fronte e ha manifestato la volontà di «sostenere Monti nella sua politica di riforme e risanamento finanziario». Pieno appoggio al Governo Monti anche da Merkel che rivolgendosi al premiér afferma «saremo là ogni volta che ne avrà bisogno».
Sul fronte comunitario il vertice trilaterale ha parlato del ruolo della BCE nella lotta contro la crisi che sta minacciando pesantemente l’Euro. Insieme hanno ribadito la piena fiducia nella banca centrale e si sono impegnati per la modifica del trattato Ue per migliorare la governance della zona Euro. Per Merkel però questa revisione non dovrebbe coinvolgere la BCE, mentre Sarkozy ha proposto che la Banca centrale acquisti i debiti dei Paesi in difficoltà per evitare il contagio della crisi del debito nella zona euro e Monti l’emissione di euro-obbligazioni per «mutualizzare il rischio finanziario in Europa».
È evidente per tutti la gravità della situazione nella zona euro, che sta causando l’importante perdita di fiducia dei mercati. Monti, Merkel e Sarkozy hanno quindi concordato sulla necessità di un impegno comune per garantire la stabilità della moneta unica e si sono dati appuntamento a Roma.