Riforme: l’Italia rispetterà gli impegni presi con l’Unione Europea, a garantirlo è il neo Presidente del Consiglio Mario Monti in occasione della sua prima missione a Bruxelles. Le richieste dell’Europa sono in linea con le necessità del Paese e per questo il premier ritiene sia stato «un peccato che ce le siamo lasciate chiedere dall’Europa» senza farle indipendentemente.
A margine della conferenza stampa congiunta con Josè Manuel Barroso, Herman Van Rompuy ha commentato positivamente il programma di riforme presentato da Monti, che a sua volta ha garantito continuità sugli obiettivi di pareggio del bilancio espressi dal precedente, ma con una differenza: «ci sarà maggiore attenzione alla crescita, alle riforme strutturali e alla ricerca del consenso in parlamento e fra le forze sociali».
Nel definire e attuare le riforme istituzionali e strutturali il Governo Monti promette di essere più incisivo del precedente così da «contribuire il più possibile allo sviluppo armonioso e forte dell’Unione europea».
Da parte sua, Bruxelles continuerà a vigilare con il monitoraggio sull’Italia: “indicazioni” piuttosto che “vincoli” per superare una “situazione difficile” con «sfide enormi ma superabili» che il Belpaese si trova ad affrontare. Monti invita a guardare all’Ue come un alleato: il monitoraggio sulle riforme si trasforma da adempimento ad aiuto per «essere migliori nelle nostre politiche».
E in programma spicca l’incontro trilaterale tra il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Una «riunione consacrata alla preparazione dei prossimi appuntamenti europei» ha dichiarato Sarkozy.