ADV: non solo Web 2.0

di Floriana Beretta

3 Giugno 2009 09:00

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Interattività, mobile advertising e realtà aumentata: le aziende si ingegnano per fidelizzare il cliente reloaded, infedele e con pretese

Con il termine reloaded si definiscono i clienti che mirano al contatto diretto con l’azienda in tutte le fasi del processo di acquisto. Questi consumatori “ricaricati” utilizzano tutti i mezzi a disposizione per ottenere informazioni prima di operare la loro scelta di prodotti e servizi.

Per le aziende che credono nel Marketing evoluto, la sfida è di riuscire ad interagire efficacemente con questo target evoluto.

Codici QR

In una prospettiva di multicanalità, il Web è il cardine di un sistema che coinvolge tutti i mezzi di comunicazione, dalla carta stampata ai telefonini. L’applicazione del codice QR offre un ottimo modo per consentire ai consumatori di passare dall’ambiente offline a quello online migliorando la capacità di raccolta delle informazioni.

Molto diffusi in Giappone sin dal 2000, i codici QR o Quick Response Codes sono codici a barre bidimensionali sui quali è possibile inserire contenuti multimediali, links a siti web, un breve audio o un video.

I “francobolli” QR sono uno straordinario strumento di Web Marketing poiché consentono di abbinare alla pubblicità di un prodotto o al prodotto stesso qualsiasi tipo di informazione. Il vantaggio aggiuntivo, per il Marketing aziendale, sta nella possibilità di misurare l’efficacia del messaggio pubblicato andando a rilevare quanti sono arrivati al sito fotografando con il telefonino il QR code presente all’interno del giornale o su un manifesto.

Il mondo dell’auto è particolarmente provato dall’attuale crisi economica, così le aziende si stanno muovendo sul fronte del Mobile Advertising. Ai lettori del numero di Wired di marzo 2009, rivolgendosi a un pubblico sensibile all’innovazione, Citroën si rivolge con un’inserzione che utilizza il QR: fotografando con il cellulare la matrice QR riportata sulla rivista, si scarica direttamente il video della nuova campagna “Créative Technologie“.

Da marzo 2009, anche Volvo pubblica i propri annunci sulle riviste di Svezia, UK, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Italia e Spagna adottando i QR Code che portano alle versioni mobile del sito di Volvo C70.

Già nel 2008 i QR code hanno dato ottimi risultati nella campagna di promozione della Vespa in Nord America.

Augmented Advertising

Il passo successivo nell’evoluzione che porta l’azienda a fornire informazioni al cliente in modo sempre più creativo, è suggerito dalla “realtà aumentata“. Si tratta di una particolare estensione della realtà virtuale, che consiste nel sovrapporre a un ambiente reale delle informazioni virtuali generate dal computer.

Un primo esempio è dato dalla campagna di Ford Ka in Germania, rivolta al target dei 18-25enni, una matrice riportata sui manifesti pubblicitari permette di vedere sul telefonino la versione 3D dell’auto (video Youtube).

Un caso più completo di realtà aumentata applicata al Marketing è la promozione della MINI Cabrio. La casa automobilistica cercava qualcosa di attrattivo, che avesse intrinseche qualità virali e soprattutto fosse veramente innovativo, nonché ovviamente legato ai valori del marchio. Da qui l’idea di annunciare la prima mondiale dell’auto in un posto molto speciale: le mani del cliente. L’applicazione è stata sviluppata da un pioniere della realtà aumentata, la società tedesca Metaio, fondata nel febbraio 2003 da un gruppo di studenti dell’università di Monaco.

Metaio ha creato un’applicazione, che collega i classici annunci sulla stampa con un microsito; quando l’utente tiene l’annuncio di fronte alla webcam del proprio PC, può sperimentare la MINI virtuale in 3D di tutte le prospettive, in tempo reale sulla rivista reale (demo).

La promozione ha dato ottimi risultati: più di 100 articoli su riviste e blog di tutto il mondo, circa 200.000 visite del video su Youtube, valori fondamentali del marchio rafforzati e percezione della MINI come leader dell’innovazione e precursore della esperienza interattiva del cliente.

Ancor più interessante l’esperienza interattiva 3D della nuova Toyota iQ:l’applicazione si scarica dal sito e necessita della presenza di una webcam attiva sul sistema sul quale dovrà girare, sempre dal sito si devono scaricare le iQ cards.