L’IVA è l’imposta diretta che grava sul consumatore finale nel momento in cui acquista beni o riceve una prestazione di servizi nel territorio dello Stato. Questi, pertanto, dovrà corrispondere, oltre al prezzo effettivo, anche una quota aggiuntiva destinata all’Erario.
Software gestionali
In commercio sono disponibili diversi ERP per la fatturazione, che si interfacciano con un database, in grado di creare documenti contabili ed automatizzare il processo di calcolo IVA gestendo fatture attive e passive.
Districarsi nel dedalo dei gestionali per la fatturazione non è facile, soprattutto per le piccole e microimprese imprese che necessitano di buone applicazioni a un prezzo ragionevolmente basso. Le soluzioni opne source spesso offrono i medesimi benefici di un gestionale proprietario.
Nell’ottica di una razionalizzazione dei costi, però, talvolta le aziende acquistano software che soddisfano in maniera solo marginale le proprie esigenze.
Le caratteristiche essenziali che un buon software gestionale deve garantire per rispondere correttamente al regolamento dell’IVA (disciplinato dal D.P.R. 633 del 1972) al momento dell’emissione del documento contabile sono:
- assegnare numero progressivo e data;
- permette ricerca ed eventuale inserimento della Ragione Sociale del soggetto con cui avviene lo scambio;
- prevedere l’inserimento dell’elenco beni scambiati o servizi prestati;
- calcolare per ogni voce il corrispettivo in valuta separando l’imponibile dall’IVA;
- permettere la stampa del documento in duplice esemplare di cui uno consegnato o spedito all’altra parte.
Liquidazione IVA automatizzata
Al momento dell’emissione della fattura di vendita o alla registrazione di una fattura di acquisto verrà creata automaticamente una scrittura contabile. Il calcolo dell’IVA sarà fatto sulla base imponibile costituita dall’ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente secondo le condizioni contrattuali.
Il software gestionale permetterà di creare movimenti contabili relativi all’IVA anche in fase di registrazione delle note di credito e delle note di addebito.
Entro il giorno 15 di ogni mese il contribuente, ai sensi dell’articolo 27 comma 1 del DPR 633 del 1972 (modificato dagli artt. 17 e 18 del Decreto Legislativo 241/97), è tenuto a calcolare la differenza tra l’ammontare complessivo dell’imposta a debito con quella a credito.
Tale principio prende il nome di detrazione di imposta da imposta (la detrazione dell’IVA non sempre è possibile, si pensi, ad esempio, alle spese di rappresentanza sostenute dalla società: la parte di IVA è indeducibile e rappresenta un costo).
In questo caso il sistema contabile provvederà, attraverso una procedura automatizzata, ad analizzare i movimenti contabili IVA, trasferire il saldo dei valori di credito e debito in un conto di liquidazione determinando il quantum da versare nelle casse dell’Erario e, contestualmente, sviluppare una stampa di prova necessaria alla riconciliazione IVA.
Controllata la veridicità delle informazioni e la correttezza dei dati inseriti nel report sarà possibile generare un flusso denominato stampa definitiva che renderà non modificabili i dati estrapolati dalla query attraverso l’attribuzione a ciascun record di un segno di spunta. Oltre alla stampa su supporti cartacei, il software dovrà permettere l’esportazione su file.
Stampa Dichiarazione IVA
Il software gestionale dovrà permettere di stampare, in duplice esemplare , la dichiarazione IVA (la cui presentazione è fissata tra il 1° febbraio e il 15 marzo di ciascun anno) relativa all’anno solare precedente, redatta in conformità al modello approvato con decreto del Ministero delle Finanze da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro il 20 dicembre dell’anno precedente.
Contestualmente a ciò dovrà permettere di stampare un elenco contenente ragione sociale, domicilio, Partita IVA e ammontare complessivo dell’imposta.