La virtualizzazione in azienda continua a dare forti segnali di crescita, anche se la crisi finanziaria ha smussato la curva positiva delle vendite.
Tra i sistemi emergenti anche quelli Microsoft, che finora sembravano pocco accessibili alle Pmi a causa dei costi di licenza necessari per utilizzare i sistemi operativi proprietari sull’infrastruttura virtualizzata.
Ebbene, ora questi vincoli di licenza cominciano a “rilassarsi”: la soluzione VECD, Windows Vista Enterprise Centralized Desktop, offrirà a tutte le aziende la possibilità di realizzare per i propri dipendenti un ambiente virtualizzato a costi contenuti.
Nello specifico, i criteri che regolano Windows VECD permettono l’esecuzione di sistemi virtuali residenti su server e accessibili sia da personal computer che da thin client. Le regole di costo tuttavia sono ancora legate alla Software Assurance (SA) di Microsoft, che consiste nel servizio di assistenza e aggiornamento offerto dalla casa.
Qualunque sia il software di virtualizzazione, infatti, se all’interno dell’azienda è presente una SA che copre i sistemi che vogliono beneficiare della virtualizzaizone, allora l’offerta VECD potrà essere acquistata al costo di 23 dollari annui per dispositivo.
Altrimenti, per garantire ai dipendenti l’accesso al proprio PC aziendale, il costo sarebbe di 110 dollari annui a dispositivo, con in più il vincolo di disporre della versione business di Vista o XP. In questo secondo caso, suggeriscono gli esperti, la soluzione permetterebbe l’accesso ad un sistema operativo Windows dai computer personali dei dipendenti equipaggiati con altri sistemi operativi.