G8: Berlusconi, esenzione fiscale per Start-up?

di Alessandra Gualtieri

1 Aprile 2009 17:30

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Dal vertice mondiale su Economia e Lavoro, il premier italiano lancia la proposta per le giovani imprese: niente tasse per tre anni

Si chiude con una proposta interessante – esenzione fiscale per start-up – il G8 di Roma, che ha visto riuniti capi di stato e ministri del Welfare per fare il punto sulla crisi e definire azioni di intervento a tutela di cittadini ed imprese.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiarandosi “preoccupato” per la sorte dei 20 milioni di disoccupati stimati nel 2010, si è espresso anche a favore delle giovani imprese.

«Stiamo studiando un aiuto per chi intraprende una nuova attività, escludendolo dalla tassazione per i primi tre anni» ha dichiarato ieri vil premier in conferenza stampa, considerato che la crisi economica perdurerà con i suoi effetti per almeno un altro biennio e che l’economia italiana necessita di soluzioni di tutela ma anche di rilancio economico.

Tutela delle Pmi (fondo di garanzia e accordi per il credito agevolato) e tutela delle Start-up per l’avvio di impresa. Questo il quadro delle azioni e delle proposte per le aziende italiane.

E intanto, è stato preannunciata la fiducia per il maxiemendamento del Governo al Dl incentivi, che dovrebbe chiudere il cerchio su numerose misure in sospeso.

E per i lavoratori? Da un lato “social pact” tra Governi del G20 – «patto globale che possa sostituire al pessimismo l’ottimismo, alla sfiducia la fiducia e trasformare la paura in speranza» – dall’altro fondi complessivi per 36 miliardi di euro a sostegno dei lavoratori e cassa integrazione fino all’80-100%, «con diverse forme di sussidi compensantivi per l’apprendimento di altre specialità, per un arricchimento dei lavoratori».

Da Londra (dove infuria la , intanto, il presidente USA Barack Obama oggi rilancia: in conferenza stampa al G20 ha confermato la necessità di un’azione comune e urgente. Ma avverte: bisogna «respingere il protezionismo e rafforzare la cooperazione tra Paesi».