Cresce l’occupazione ma anche il mismatch fra domanda e offerta

di Barbara Weisz

16 Gennaio 2025 09:00

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Il tasso di occupazione è cresciuto ma resta il gap con il resto d'Europa e sale il numero di imprese che non riesce a reperire le competenze adeguate.

La notizia positiva è che il Rapporto INAPP conferma la crescita dell’occupazione nel 2024, con un tasso record del 62,5%. Il punto dolente è invece rappresentato dal fatto che resta un gap notevole nei confronti della media europea, dove il numero delle persone con un lavoro è più alto.

E le criticità dell’Italia mostrano fra le altre cose un problema di disallineamento tra domanda e offerta di lavoro determinato molto spesso da problemi di formazione inadeguata alle esigenze delle imprese. La soluzione deve passare attraverso un approccio innovativo alle politiche attive che coinvolga una pluralità di attori: istituzioni, mondo dell’istruzione e della formazione, imprese, lavoratori, terzo settore.

Sono le principali evidenze contenute nello studio “L’impatto delle scelte economiche su lavoro e formazione”.

Mercato del Lavoro: le evidenze del Rapporto INAPP

La crescita dell’occupazione fra il 2019 e il 2024 è stata pari al 3,5%, con oltre 1 milione di posti di lavoro creati. Il numero degli occupati si è portato a quota 24,1 milioni, con un tasso di occupazione record del 62,5%. Che resta però inferiore dell’8,5% rispetto a quello medio dei 20 principali paesi europei. E qui iniziano i dati negativi.

Il tasso di inattività in Italia resta elevato, e si concentra in particolare fra i giovani e le donne. Particolarmente negativo il tasso di inattività femminile nel Meridione, che raggiunge il 58,2% e supera di 10 punti la media UE.

Il report evidenzia anche una forte disomogeneità fra i diversi settori economici. Il 70% degli occupati risulta concentrata nei comparti influenzati dalla spesa pubblica, ovvero sanità, assistenza, pubblica amministrazione e istruzione.

Fra le maggiori criticità, il mismatch fra domanda e offerta che negli ultimi anni si è aggravato. Oltre il 47% delle imprese segnala problemi nel trovare personale idoneo, in crescita di oltre 22 punti rispetto al 2019. Quindi, negli ultimi cinque anni sono migliorati i dati relativi al numero di occupati, ma si sta contemporaneamente imponendo questo nuovo problema del disallineamento.

Salari in calo e criticità da superare

Il Rapporto INAPP evidenzia la necessità di un approccio innovativo per affrontare le problematiche del mercato del lavoro, con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare le competenze dei lavoratori e garantire un utilizzo ottimale delle risorse umane.

Risulta necessaria una collaborazione articolata ed integrata tra istituzioni formative, rappresentanze delle imprese, organizzazioni dei lavoratori e del Terzo settore.

Impiegare al meglio le risorse finanziarie, tecnologiche e umane disponibili rappresenta il percorso fondamentale per affrontare le criticità del sistema produttivo e migliorare l’equità nella redistribuzione del reddito.