Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Milleproroghe. Il provvedimento introduce novità su termini e scadenze di legge in diversi ambiti, compreso quello lavorativo. Tra le disposizioni del DL 202/2024, rilevanti in questo ambito, si segnalano interventi su contratti di lavoro a termine, assunzioni nella Pubblica Amministrazione (PA), e l’accesso al cinque per mille da parte delle ONLUS.
Nello specifico, il decreto offre una cornice di maggiore flessibilità e continuità normativa per il prossimo anno, con interventi mirati a sostenere il mercato del lavoro e a concedere più tempo per adeguarsi alle nuove regole.
Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Contratti a termine prorogabili con causali flessibili
La normativa vigente sui contratti di lavoro a tempo determinato, regolata dall’art. 19, comma 1, lettera b), del D.lgs. n. 81/2015, prevede l’obbligo di indicare causali specifiche per rapporti di durata superiore a 12 mesi. Tuttavia, il Milleproroghe estende al 31 dicembre 2025 la possibilità di ricorrere a causali flessibili basate su:
- esigenze di natura tecnica;
- esigenze organizzative;
- esigenze produttive.
Questa proroga consente ai datori di lavoro del settore privato di stipulare contratti a tempo determinato senza dover ricorrere necessariamente alle causali previste dalla contrattazione collettiva.
Assunzioni nella PA con limiti temporali
Dal 2025, le facoltà assunzionali nella Pubblica Amministrazione saranno limitate a tre anni. Questa misura mira a garantire una gestione più oculata delle risorse umane nel settore pubblico, limitando la possibilità di incrementare l’organico attraverso assunzioni straordinarie o derogatorie oltre il periodo stabilito.
ONLUS e cinque per mille fino al 2025
Le ONLUS non ancora iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) potranno continuare ad accedere alla ripartizione del cinque per mille fino al 31 dicembre 2025.
Questa proroga rappresenta un’importante opportunità per gli enti che, pur non essendo ancora migrati al nuovo registro, desiderano beneficiare di questo strumento di finanziamento.
Rinvio LEP e fabbisogni standard
Un altro aspetto rilevante riguarda i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP). Il Decreto assegna al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri il compito di proseguire l’attività istruttoria relativa alla definizione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard fino al 31 dicembre 2025. L’attività era inizialmente prevista a partire dal 5 dicembre 2024.