In un condominio di immobili in multiproprietà con utilizzo turnario settimanale, ove non tutti i multiproprietari affittano a terzi, chi deve richiedere il CIN? L’amministratore per tutta la struttura a prescindere dagli affitti? Il singolo multiproprietario che decide di dare in affitto solo la sua settimana, anche a mezzo delega all’amministratore del condominio?
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli affitti brevi deve essere richiesto dal singolo multiproprietario che intende affittare la propria unità immobiliare. Questo obbligo si applica anche nel caso in cui il multiproprietario deleghi l’amministratore del condominio a gestire l’affitto per suo conto.
Pertanto, la responsabilità di ottenere il CIN ricade sul singolo proprietario che decide di locare la propria settimana di utilizzo.
L’amministratore del condominio non è tenuto a richiedere un CIN per l’intera struttura, a meno che non sia stato formalmente delegato da ciascun proprietario interessato a farlo.
Per richiedere il CIN, i proprietari o gestori degli immobili turistici devono accedere alla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) tramite il portale del Ministero del Turismo, utilizzando lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Si raccomanda infine ai multiproprietari di procedere tempestivamente alla richiesta del CIN per evitare sanzioni e garantire la conformità alle nuove disposizioni normative.
=> CIN affitti brevi: obbligo dal 1° gennaio 2025
Le ricordo infatti che a partire dal 1° gennaio 2025, l’obbligo di esporre il CIN sarà in vigore per tutti gli affitti brevi. La mancata esposizione del CIN comporterà multe che possono variare da 800 a 8.000 euro, in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi