Un dipendente di ente locale può andare ancora in pensione a 65 anni per raggiunti i limiti di età se maturo i requisiti della pensione anticipata Fornero nel 2025 e la Quota 103 nel 2023?
Lei ha soltanto diritto alla Quota 103 nella “vecchia” versione senza ricalcolo contributivo. Per quanto riguarda il limite ordinamentale per il collocamento a riposo dei dipendenti pubblici, invece, dal 2025 serviranno 67 anni in base alle novità della Legge di Bilancio 2025, che ne equipara il requisito anagrafico a quello della pensione di vecchiaia.
Questo non le impedisce di andare eventualmente in pensione anticipata, al raggiungimento dei 42 anni e dieci mesi di contributi necessari. In quanto dipendente di un ente locale, iscritto alla relativa gestione previdenziale CPDEL, se ha meno di 15 anni di contributi al 31 dicembre 1995, sui versamenti effettuati fino a questa data le vengono applicate le nuove aliquote di rendimento introdotte dalla Manovra 2024, che sono meno favorevoli delle precedenti.
A meno che lei non aspetti di compiere 67 anni: in questo caso, scatta il collocamento a riposo con le vecchie regole di calcolo dei contributi.
Il fatto che lei abbia un diritto alla Quota 103 maturato nel 2023, e quindi cristallizzato con le vecchie regole, non rileva ai fini del collocamento a riposo.
Quindi, per riassumere:
- se lei utilizza la Quota 103 va in pensione senza penalizzazioni sul calcolo della pensione, in base a quanto previsto dall’articolo 14.1 del decreto 4/2019;
- se va in pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi, il trattamento previdenziale viene calcolato con i sistema misto, senza penalizzazioni, ma applicando le nuove aliquote di rendimento;
- se aspetta i 67 anni, mantiene il calcolo misto e le più favorevoli aliquote di rendimento.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz