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Iscrizione VIES per i soggetti non UE: guida alla nuova procedura

di Anna Fabi

17 Dicembre 2024 10:34

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Operatori extra-UE, obbligo di garanzia di almeno 50mila euro per iscriversi al VIES e svolgere operazioni intracomunitarie in Italia: le regole.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha delineato i criteri per l’iscrizione al VIES (Vat Information Exchange System) dei soggetti IVA non residenti nell’Unione Europea. Questi operatori, per essere inclusi nella banca dati che consente di effettuare operazioni intracomunitarie, devono prestare una garanzia in favore dell’Agenzia delle Entrate.

Gli operatori che desiderano effettuare operazioni intracomunitarie devono adeguarsi alle nuove disposizioni. Vediamo di seguito i dettagli della procedura.

Iscrizione al VIES per Partite IVA extra-UE

Secondo il Decreto Legislativo n. 13/2024, all’articolo 35 del DPR n. 633/1972 è stato aggiunto il comma 7-quater, che stabilisce l’obbligo per i soggetti non residenti in uno Stato membro dell’UE o in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo, che adempiono agli obblighi IVA tramite un rappresentante fiscale, di fornire una garanzia per l’inclusione nel VIES.

Caratteristiche della garanzia

Il Decreto del 4 dicembre 2024 del MEF specifica che la garanzia deve avere le seguenti caratteristiche.

  • Forma: cauzione in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, oppure fideiussione bancaria.
  • Beneficiario: Direttore pro tempore della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del rappresentante fiscale.
  • Importo minimo: 50.000 euro.
  • Durata minima: 36 mesi.

Gli operatori già inclusi nel VIES alla data di pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dovranno adeguarsi entro 60 giorni, pena l’esclusione dalla banca dati.

Come funziona il VIES

Il VIES è un sistema elettronico per lo scambio di informazioni sull’IVA tra gli Stati membri dell’UE. Consente di verificare la validità delle partite IVA dei soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie.

Per essere inclusi nel VIES, i soggetti IVA devono manifestare tale volontà compilando l’apposito campo nella dichiarazione di inizio attività (modelli AA7 o AA9).

L’introduzione di questi criteri mira a garantire maggiore sicurezza nelle transazioni intracomunitarie, assicurando che gli operatori non UE che intendono effettuare tali operazioni siano soggetti affidabili e solvibili.

La prestazione di una garanzia rappresenta una misura preventiva contro possibili frodi fiscali e tutela l’integrità del mercato unico europeo.