Transizione 5.0 in Manovra: cambiano gli incentivi per le imprese

di Anna Fabi

16 Dicembre 2024 10:39

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Piano Transizione 5.0: semplificazione delle procedure, incentivi green per imprese, cumulo agevolazioni, bonus fotovoltaico, aliquota unica 10 milioni.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato le modifiche al Piano Transizione 5.0, in arrivo con la nuova Manovra economica 2025. Queste novità, frutto di un confronto con la Commissione Europea, mirano a rendere il piano più accessibile e vantaggioso per le imprese italiane.

Le novità avranno effetto retroattivo, garantendo alle imprese che hanno già avviato investimenti di beneficiare delle nuove condizioni.

Piano Transizione 5.0: novità in Manovra 2025

Il Ministro Urso ha sottolineato che le quattro nuov modifiche rappresentano un “risultato importante e significativo nella direzione auspicata dalle imprese”, evidenziando l’impegno del governo nel sostenere gli investimenti orientati all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.

  1. Semplificazione nel calcolo dei consumi energetici: le nuove disposizioni valorizzano il ruolo delle Energy Service Company (ESCO) e introducono una procedura semplificata per riconoscere i benefici derivanti dalla sostituzione di beni obsoleti.
  2. Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: è stata introdotta un’aliquota unica per l’agevolazione sugli investimenti fino a questa soglia (pari al 35%, che scende al 5% tra 10 e 50 milioni per annualità e impresa beneficiaria), per cui le aliquote maggiorate passano al 40/10% (anziché 40/20/10%) oppure al 45/15% (anziché 5/25/15%) a seconda del risparmio energetico conseguito.
  3. Maggiorazione degli incentivi per impianti fotovoltaici europei: gli incentivi per i pannelli fotovoltaici prodotti in Europa sono stati aumentati, con l’obiettivo di eliminare il divario di costo rispetto ai moduli realizzati fuori dal continente, promuovendo così la produzione europea.
  4. Cumulo con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Sud e nelle ZLS, nonché con altre agevolazioni nazionali ed europee, ampliando le opportunità per le imprese.

Di contro, in base alle anticipazioni, sembra saltata la proroga dal 31 dicembre 2025 al 30 aprile 2026 del termine per effettuare gli investimenti.

Cos cambia nel 2025 per gli incentivi Transizione 5.0

Sullo sfondo, ci sono le novità in arrivo anche per il Piano Transizione 4.0: nel pacchetto di emendamenti alla Manovra a firma dei relatori, compare l’esclusione dell’incentivo per i beni immateriali (software) a partire dal prossimo anno, con un forte ridimensionamento della misura. L’emendamento non soltanto elimina l’incentivo sui beni immateriali ma introduce anche un limite di spesa pubblica di 2,2 miliardi di euro.

Lo scopo è quello di guidare le aziende dl vecchio al nuovo Piano, più orientato alla sostenibilità e alla svolta green rispetto allo storico filone di Industria 4.0.