Quota 103 o NASPI e poi pensione anticipata?

Risposta di Barbara Weisz

23 Dicembre 2024 09:29

Giancarlo chiede:

Ho 64 anni e 41 anni di contributi. Quanto sara la mia pensione? Ho anche la possibilità di avere la NASPI. Cosa mi conviene?

In base a quel che scrive, mi pare che lei abbia due possibilità. La prima è andare in pensione con la Quota 103, che richiede un’età minima di 62 anni oltre a 41 anni di contributi. Questa forma di flessibilità in uscita comporta però un ricalcolo completamente contributivo della pensione, che tendenzialmente penalizza chi ha effettuato versamenti prima del 31 dicembre 1995, valorizzabili invece con il metodo retributivo.

La seconda opzione è prendere la NASPI e aspettare di avere il requisito pieno per la pensione anticipata, pari a 42 anni e dieci mesi di contributi. Il vantaggio è che in questo caso lei potrebbe ritirarsi con il sistema misto, che dovrebbe comportare un trattamento previdenziale più conveniente.

Nel caso in cui lei scelga questa soluzione, prenderà il sussidio di disoccupazione fino alla decorrenza della pensione anticipata, quindi anche durante i tre mesi di finestra mobile previsti (non potrà invece continuare a percepire la NASPI dopo aver maturato il diritto a pensione).

La circolare 88/2019 dell’Istituto Nazionale di Previdenza chiarisce che il trattamento prosegue fino alla decorrenza della pensione, per non lasciare mensilità scoperte.

Durante la NASPI dovrà presentare la domanda di pensione per ritirarsi alla prima decorrenza utile, perché il diritto al sussidio di disoccupazione decade con la maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata. L’INPS a quel punto le indicherà la prima data utile per la pensione, e fino a tale data continuerà a versarle la NASPI.

Per effettuare le stime sul calcolo dell’assegno futuro in base alla tipologia di pensione scelta, le consiglio di utilizzare il calcolatore della pensione di PMI.it, gratuito e online:

Può anche usare uno dei simulatori INPS (quello generico senza accesso personale o quello  specifico, che si basa sulla sua posizione contributiva). Infine, può rivolgersi a un centro di assistenza fiscale che possa effettuare una stima precisa con tutti gli elementi, anche documentali, alla mano.

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