A partire dal 1° gennaio entrerà in vigore la nuova classificazione Ateco 2025, che andrà a sostituire l’attuale versione Ateco 2007 – Aggiornamento 2022. I nuovi codici saranno utilizzati per adempimenti statistici, amministrativi e fiscali, in linea con la classificazione europea di riferimento NACE Rev. 2.1.
La piena operatività sarà garantita dal 1° aprile 2025, consentendo alle amministrazioni e agli operatori economici di adeguarsi alla nuova codifica.
Codici Ateco: gli step della nuova classificazione
Con l’introduzione di Ateco 2025, le amministrazioni e le imprese italiane potranno contare su una classificazione economica più moderna e allineata agli standard europei.
La revisione della classificazione è stata avviata a livello europeo nel 2018 e sostenuta, in Italia, dal Comitato Ateco, composto da esperti statistici, rappresentanti di istituzioni pubbliche, enti amministrativi e organizzazioni imprenditoriali.
Il processo ha coinvolto anche Istat, Camere di commercio, Unioncamere, InfoCamere, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia delle Entrate e Sogei, con l’obiettivo di ridurre il carico informativo sugli utenti e semplificare l’azione amministrativa.
Dal 1° aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la modulistica aggiornata per gli adempimenti fiscali. Parallelamente, Istat e il sistema camerale avvieranno la ricodifica completa dei rispettivi registri economici.
Tabelle di transizione e strumenti digitali
Per agevolare la transizione, è stata elaborata una tabella di riclassificazione tra Ateco 2007 e Ateco 2025: sarà disponibile sul sito Istat nei primi mesi del 2025.
Imprese e liberi professionisti potranno verificare ed eventualmente modificare i codici proposti utilizzando i canali digitali dedicati.
Adempimenti fiscali: sintesi delle novità
Gli operatori IVA dovranno adottare i nuovi codici Ateco 2025 negli atti e nelle dichiarazioni fiscali.
Secondo le istruzioni vigenti, non sarà obbligatorio presentare una dichiarazione di variazione a meno che non si renda necessaria una nuova codifica più rappresentativa dell’attività svolta. In tal caso, i contribuenti potranno utilizzare:
- ComUnica per le imprese iscritte al Registro delle Imprese;
- Modelli fiscali specifici (AA7/10, AA9/12, AA5/6, ANR/3) per altri soggetti, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Adempimenti statistici e camerali
Gli utenti del portale Istat Statistica&Imprese potranno verificare e confermare la riclassificazione. In caso di discrepanze, sarà possibile richiedere modifiche tramite il portale stesso. Le Camere di Commercio procederanno d’ufficio alla ricodifica nel Registro delle Imprese. Le imprese saranno informate tramite strumenti digitali e potranno consultare gratuitamente la visura aggiornata tramite l’app Impresa Italia.
Supporto Istat
Il sito Istat dedica una sezione web alla classificazione Ateco 2025, fornendo strumenti di ricerca e navigazione aggiornati. Per chiarimenti, sarà possibile contattare atecoinfo@istat.it a partire dal 1° aprile 2025. Eventuali segnalazioni utili alle future revisioni potranno essere inviate a comitatoatecoistat@istat.it.