L’Agenzia delle Entrate ha espresso parere positivo riguardo alla deducibilità delle erogazioni liberali nei riguardi di una fondazione che, a sua volta, eroga a favore di altri enti beneficiari finali non residenti e non operanti in Italia.
Con la risposta n. 242/2024, l’Amministrazione finanziaria ha precisato in quali casi è possibile dedurre le erogazioni ricevute da una fondazione e successivamente trasferite a enti no profit non residenti in Italia.
Secondo il Fisco, in particolare, le donazioni effettuate a favore di una fondazione senza scopo di lucro e successivamente destinate a enti no profit stranieri sono sempre deducibili, tuttavia è necessario acquisire una documentazione specifica che va oltre lo statuto dell’ente estero.
La società che deduce, infatti, deve conservare i documenti che riguardano i progetti finanziati, la personalità giuridica del destinatario finale, il rispetto della normativa nazionale di settore e, oltre al perseguimento delle finalità previste dalla norma agevolativa del Tuir senza fine lucrativo.
Non devono ritenersi deducibili, ai sensi dell’articolo 100, comma 1, lettera a), del Tuir, le erogazioni che la Fondazione riceve e a sua volta destina al finanziamento di enti di diritto straniero rispetto ai quali venga acquisito il solo statuto o documento analogo.