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Bonus edilizi: nuova deduzione per immobili ad uso promiscuo

di Teresa Barone

5 Dicembre 2024 12:39

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Nel decreto di riforma IRPEF e IRES approvato dal Governo c'è anche la deduzione delle spese per ristrutturazione di immobili a uso promiscuo: cosa cambia.

Il Governo ha approvato lo schema di decreto legislativo con alcune misure attuative della legge delega per la riforma fiscale; contengono importanti novità in ambito IRPEF e IRES,con impatto diretto sul reddito da lavoro.

Il testo della norma introduce nuove deduzioni di spesa che possono riferirsi all’attività di lavoro autonomo per i professionisti free lance, tra cui anche quelle che riguardano l’ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria degli immobili a uso promiscuo (privato e professionale), estendendo così l’ambito applicativo dei bonus edilizi.

Nello specifico, il testo del decreto legislativo modifica la deducibilità delle spese relative agli interventi di manutenzione di immobili posseduti dal professionista (casa e ufficio) soggetto IRPEF ma strumentali alla sua attività lavorativa.

Le spese di manutenzione straordinaria, pertanto, diventano deducibili in quote costanti con riferimento al periodo d’imposta in cui sono sostenute e nei cinque successivi. Significa che la deduzione si spalma in 5 anni. Non sarà più valida, quidi controndi, la regola attuale che prevede la deducibilità limitata al 5% del costo complessivo dei beni ammortizzabili nel periodo d’imposta riportando l’eccedenza nei cinque periodi d’imposta successivi.

=> Guida ai bonus edilizi per imprese e Partite IVA

Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, invece, viene confermata la deducibilità del 50% delle spese sostenute ma ammettendo la deduzione in un’unica soluzione.