È in programma il 25 novembre la settima edizione degli Stati Generali Nazionali delle PMI e delle Professionisti, promossi dal network “Valore Impresa” e allestiti presso lo storico Palazzo Wedekind a Roma.
Il tema chiave dell’evento è la prima Legge quadro per le PMI, l’attesa riforma della regolamentazione di settore volta a offrire strumenti più adeguati ed efficaci.
Legge quadro per le PMI
La Legge Quadro Annuale per le PMI è al momento in fase di definizione ed è accompagnata, nel suo percorso di attuazione, da alcuni tavoli di confronto istituiti presso il MIMIT, volti ad avviare un percorso di ascolto e di confronto che porterà all’introduzione della normativa, come previsto dall’art.18 della Legge 180/2011.
La legge, che includerà incentivi per le aggregazioni tra piccole imprese e misure per la crescita dimensionale, al fine di rendere più facile l’accesso al credito, è attesa entro il 2026.
In questo contesto, gli Stati Generali mirano a costruire una piattaforma comune per definire soluzioni condivise per snellire la burocrazia e superare la frammentazione normativa che penalizza l’accesso al credito.
Le anticipazioni di Governo
Gli uffici del MIMIT hanno già trasmesso agli altri ministeri coinvolti il testo della legge. In base alle nuove anticipazioni del Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, il provvedimento è imminente:
la prima legge annuale sulle piccole e medie imprese che presenteremo a giorni in Consiglio dei Ministri, dando attuazione a una norma disapplicata per 11 anni dai governi precedenti, servirà a incentivare e sostenere le piccole e medie imprese in questa fase così importante di rilancio industriale nel nostro Paese.
Il dispositivo, spiega il Ministro Urso sui Social, conterrà incentivi per favorire i processi di aggregazione e la valorizzazione delle competenze, le semplificazioni burocratiche, l’accesso al credito e la promozione della libera iniziativa economica nel rispetto della concorrenza. In arrivo, sempre in base alle dichiarazioni di Urso, ci sono anche strumenti e risorse per il passaggio generazionale tra i lavoratori (tra chi sa e chi deve imparare) e per quello tra artigiani.
Le novità della Legge quadro saranno anticipate dalle misure per le PMI inserite nella Manovra 2025, a partiren dalla Nuova Sabatini (rifinanziata con 1,7 miliardi di euro fino al 2029).
In fase di conversione in Legge della Manovra, il Governo inserirà all’attuale testo del ddl un intervento sul Fondo di Garanzia.
Nel frattempo, è già stato varato anche il nuovo bando (320 milioni di euro a fondo perduto) che incentiva gli impianti fotovoltaici ed eolici delle PMI, per promuovere l’autoconsumo.