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L’Italia torna al Nucleare dal 2025 con mini reattori e depositi scorie

di Teresa Barone

15 Novembre 2024 14:34

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Si avvicina il ritorno in Italia del Nucleare: dopo il deposito di scorie radioattive, il Governo prepara la legge sui reattori in serie a basso costo.

Lo scorso settembre si è svolta la prima riunione ministeriale sulla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS), volta a incentivare l’efficienza energetica anche promuovendo la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle soluzioni tecnologiche disponibili.

Tra queste si fa strada il Nucleare, come confermato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin in audizione davanti alle Commissioni Ambiente ed Attività produttive della Camera.

L’obiettivo del Governo è quello di ammodernare ed eventualmente ampliare le strutture esistenti, oltre a realizzaren un microreattore di nuova generazione. A tal fine è già operativo un gruppo di lavoro tecnico, al lavoro per riordinare il quadro legislativo attuale e prevedere una quota di energia nucleare da integrare nel Piano nazionale per l’Energia e il Clima (PNIEC), attraverso piccoli reattori modulari (SMR), prodotti in serie a basso costo.

L’obiettivo del Governo Meloni è quello di arrivare entro fine anno con uno schema di legge delega per la produzione di energia da fonte nucleare tramite tecnologie nucleari sostenibili, da sottoporre al Parlamento nei primi mesi del 2025.

Come noto, il Governo ha nel frattempo già avviato la realizzazione del Deposito Nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi: al momento, sono 51 i siti individuati nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) per lo stoccaggio delle scorie di bassa e media attività.