Il coniuge non proprietario può detrarre nel 2025 le spese di ristrutturazione della prima casa con fattura intestata e pagamento con bonifico dal conto personale o cointestato?
Il coniuge ha diritto al Bonus Ristrutturazioni come tutti i familiari conviventi con il proprietario dell’immobile, anche se non è proprietario dell’abitazione, purchè ne abbia un titolo di godimento (bisogna essere conviventi con il proprietario, comproprietari o titolari di altro diritto di godimento) e sostenga in prima persona la spesa da detrarre.
Se il familiare convivente con il proprietario della casa sostiene effettivamente le spese di ristrutturazione con pagamento tracciabile e conserva la relativa fattura a sè intestata, può dunque applicare la detrazione (che per i lavori sulla prima casa nel 2025 resta pari al 50%, scendendo di aliquota per le altre abitazioni).
Dal bonifico parlante devono risultare le consuete voci:
- la causale del versamento, con specifico riferimento alle norma agevolativa (per le ristrutturazioni edilizie, la dicitura deve riportare l’articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
- il codice fiscale del beneficiario delle detrazioni;
- il codice fiscale o la partita IVA del destinatario del pagamento.
=> Detrazione edilizie anche ai non proprietari: basta il consenso
Il fatto che il conto corrente da cui è effettuato il pagamento sia personale o cointestato non è rilevante. In altri termini, il coniuge può effettuare il pagamento anche da un conto personale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz