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Tassa criptovalute: un macigno per l’economia italiana

di Teresa Barone

15 Novembre 2024 11:07

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Confermato l'aumento della ritenuta sulle plusvalenze generate dalle criptovalute, inserito nella Manovra 2025 e destinato a passare dal 26% al 42%.

Dal 1° gennaio 2025 le plusvalenze generate dalle criptovalute saranno tassate in modo maggiorato, con un aumento della ritenuta che passa dal 26% al 42%.

La conferma del Ministro Maurizio Leo, nell’ambito delle anticipazioni relative ai contenuti della Manovra 2025, sta destando diverse polemiche, soprattutto considerando l’ampia platea di investitori che andrà a coinvolgere, pari a oltre 3,6 milioni di italiani secondo i dati dell’Osservatorio Blockchain and Web 3 della School of Management del Politecnico di Milano.

La tassa sulle plusvalenze, applicata sulla differenza positiva fra l’importo di acquisto e il prezzo di vendita, passerà dal 26% al 42% nel caso in cui le plusvalenze superino il limite di 2mila euro relativo allo stesso periodo d’imposta.

=> Criptovalute: imposte e obblighi fiscali

In questo modo, l’Italia diventerebbe uno dei Paesi con la tassazione più elevata nell’ambito degli investimenti in criptovalute.

Il malcontento nasce anche dalla constatazione che questo regime fiscale oneroso riguarda solo queste ultime, mentre altri prodotti finanziari sono soggetti a normative differenti e meno severe.