Dal 20 novembre al 17 gennaio le imprese possono presentare domanda di accesso al Bonus Agricoltura per investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno delle aziende attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, forestali, della pesca e dell’acquacoltura.
Le regole sono contenute del decreto MASAF pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre.
Sono ammesse al contributo le imprese agricole comprese nell’allegato I del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, le imprese forestali, le piccole e medie imprese o microimprese attive nel settore della pesca e acquacoltura.
Sono agevolati gli acquisti, anche in locazione finanziaria, di nuovi macchinari o impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o impiantate nella ZES (quindi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia). L’agevolazione scatta a fronte di un investimento minimo di importo inferiore a 50mila euro.
Sono ricompresi nell’incentivo anche terreni e immobili strumentali agli investimenti (acquisizione, realizzazione o ampliamento), ma il valore di terreni e fabbricati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Le spese devono essere state effettuate dal 16 maggio al 15 novembre 2024, i beni devono essere realmente utilizzati in una struttura produttiva ubicata nella ZES, è necessario che il macchinari resti nella ZES per almeno cinque anni e che entri in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo all’acquisizione.
Nella domanda le imprese comunicano le spese ammissibili sostenute utilizzando modello e ricorrendo alle modalità di invio stabiliti dal’Agenzia delle Entrate. Nell’arco della finestra temporale prevista, è possibile inviare anche una nuova richiesta che annulla la precedente, oppure presentare, con le stesse modalità, la rinuncia integrale al credito.
Dopo dieci giorni dal termine di presentazione delle istanze, l’Agenzia comunicherà la percentuale di credito d’imposta effettivamente spettante, calcolato in base al numero delle domande e alle risorse disponibili, che sono pari a 40 milioni di euro.