A partire dal 2025 scomparire progressivamente la ricetta medica cartacea, sostituite dalla prescrizione sanitaria in formato digitale. Lo prevede l’articolo 54 del disegno di legge della Manovra 2025:
al fine di potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico, tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale e dei Servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’Aviazione civile e a carico del cittadino sono effettuate nel formato elettronico.
Come già accade per i medicinali di fascia A e le ricette rosse, dematerializzate in quasi tutta Italia, anche le prescrizioni relative ai farmaci di fascia C a carico del cittadino e le ricette bianche diventeranno esclusivamente digitali a partire dal prossimo anno.
Resterà possibile continuare a stampare le ricette, ma dovranno prima essere generate in formato elettronico.
Il medico curante può inviare la ricetta via email o WhatsApp ai propri pazienti, che non devono necessariamente recarsi in ambulatorio ma possono presentare il codice indicato nel messaggio dal proprio dottore, anche in una Regione diversa dalla propria residenza.
Dopo la sperimentazione della ricetta elettronica, lo scopo dell’estensione della ricetta digitale è quello di uniformare la gestione delle prescrizioni a livello nazionale a livello strutturale (senza più bisogno di proroghe), facilitando l’afflusso delle ricette al Fascicolo Sanitario Elettronico e migliorando il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva.
=> Esenzione ticket sanitario per disoccupati e inoccupati
Spetta alle Regioni garantire l’attuazione della norma, che potrebbe tuttavia mettere in difficoltà i pazienti più anziani e meno avvezzi alla tecnologia. Un altro dubbio riguarda la capacità del sistema informatico, che potrebbe non essere sufficientemente adeguata.