Si avvicina la scadenza del pagamento della terza rata dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti in gestione separata, tenuti a versare gli importi dovuti entro il 18 novembre.
Il termine ordinario sarebbe quello del 16 novembre, che tuttavia quest’anno cade di sabato e pertanto slitta al primo giorno lavorativo della settimana successiva.
Contributi per autonomi in GS INPS
I contributi devono essere versati con modello F24, mentre i dati e gli importi utili possono essere reperiti all’interno del Cassetto previdenziale, sezione “Dati del mod. F24”, accessibile SPID, CIE, CNS o eiDAS.
Il calendario dei pagamenti INPS degli autonomi in GS è contenuto nella Circolare n. 33/2024, contenente le istruzioni operative e gli importi da versare.
L’adempimento riguarda i contributi fissi 2024 secondo quanto stabilito dall’INPS, che ha dunque fissato anche le aliquote che artigiani e commercianti devono applicare per calcolare i contributi dovuti.
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Titolari e collaboratori con più di 21 anni:
- artigiani 24%,
- commercianti 24,48% (compresa l’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,48% per finanziare l’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale).
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Titolari e collaboratori con meno di 21 anni:
- artigiani 23,70%,
- commercianti 24,18%.
Agevolazioni sui versamenti dovuti
Si applica anche quest’anno la riduzione del 50% (prevista dall’articolo 59, comma 15, legge 27 dicembre 1997, n. 449) per artigiani e commercianti in gestione separata che hanno più di 65 anni e sono già pensionati presso le gestioni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
L’esonero parziale – che si ottiene su domanda – riguarda i contributi sul minimale di reddito e sulla quota eccedente. Per coltivatori diretti, coloni e mezzadri si applica sulla fascia di reddito di appartenenza. Sono esclusi dall’agevolazione i titolari di pensione di reversibilità. Sono ammessi i titolari di assegno di invalidità.
Artigiani e commercianti in regime forfettario possono invece chiedere una riduzione contributiva del 35%.