Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti per aumentare la produttività nei settori dell’Agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, il MASAF ha finanziato il Fondo Innovazione volto a incentivare gli investimenti tecnologici delle imprese.
Fondo Innovazione Agricoltura: contributi a fondo perduto
Il Fondo Innovazione finanzia investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di progetti volti all’incremento della produttività nei settori Agricoltura, Pesca eAcquacoltura. Le risorse sono destinate alle PMI agricole, della pesca e agromeccaniche attive da almeno due anni.
Le spese devono riguardare il ricorso a tecnologie per la gestione digitale dell’impresa e per l’utilizzo di macchine, soluzioni robotiche, di sensoristica, di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua, la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche e l’utilizzo di sottoprodotti.
La dotazione finanziaria è di 100 milioni di euro per il 2024, di cui 30 milioni riservati alle PMI con sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023.
Calendario domande
Per accedere alle risorse del fondo, è possibile effettuare le operazioni di caricamento e preconvalida delle domande dal 15 novembre 2024 (dalle ore 12.00 alle ore 18.00), con lo sportello telematico operativo fino al 13 dicembre 2024 (dalle ore 9.00 alle ore 12.00).
La presentazione della domande potrà avvenire a partire dal 18 dicembre 2024.
Ad eccezione del primo e ultimo giorno, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Gli aiuti concessi
Sono previsti contributi a fondo perduto per l’acquisizione di macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura, macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia e trattrici agricole, oltre a investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Per le PMI agricole e della pesca che investono nella produzione primaria e nella trasformazione agricola (ABER), nella pesca ed acquacoltura e nella trasformazione ittica (FIBER), il contributo è proporzionale ai costi ammessi secondo la seguente tabella.
Per le PMI agricole che investono in attività ricadenti negli altri settori o per le PMI agromeccaniche, il contributo a fondo perduto, nell’ambito del de minimis, è quantificato applicando a 200.000 euro una percentuale individuata sulla base dell’importo totale dei costi ammissibili.
In ogni caso, il valore del contributo a fondo perduto non può eccedere il 95% del totale dei costi ammissibili.
Per le PMI agricole e della pesca, inoltre, è prevista la garanzia a prima richiesta ISMEA gratuita sui finanziamenti bancari per coprire parte della quota di investimento che non viene finanziata dal contributo a fondo perduto.
Tutta la documentazione richiesta è indicata sul sito ISMEA, a questa pagina.