Ho letto che l’APE Sociale nella nuova manovra di Bilancio è stata finanziata fino al 2028, perché quindi si parla di proroga solo al 2025?
La ringrazio per la domanda che consente di fornire un chiarimento utile a molti per comprendere il funzionamento della Manovra economica e di bilancio: una cosa è la proroga di legge che rende aplicabile una misura, un’altra cosa è lo stanziamento delle risorse che servono a finanziarla.
In questo caso, la proroga determina il fatto che i lavoratori potranno chiedere l’APE Sociale anche nel 2025, mentre la legislazione attuale prevede che questa forma di accompagnamento alla pensione scada a fine 2024. Il suo finanziamento, però, deve coprirne il costo per lo Stato anche per gli anni successivi, per assorbirne gli effetti.
Mi spiego meglio. L’APE Sociale, che si può chiedere con 63 anni e cinque mesi di età con 30-36 anni di contributi a seconda della categoria di appartenenza, prosegue fino a quando il lavoratore non matura il diritto alla pensione di vecchiaia.
Ipotizziamo che lei chieda la prestazione nel 2025 avendo il requisito anagrafico minimo: continuerà a percepirla fino al 2028, quando avrà i 67 anni per andare in pensione di vecchiaia (in realtà nel frattempo sarà necessario qualche mese in più per gli scatti relativi alle speranze di vita). Di conseguenza, per finanziare la proroga dell’APE nel 2025 è necessario che le coperture siano sufficienti ad arrivare fino al 2028.
Quindi, la voce della Manovra relativa al finanziamento si riferisce al costo della misura anche negli anni successivi, mentre la proroga consente di utilizzare la prestazione a chi matura i requisiti nel 2025.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz