Per un’attività di parrucchiere è obbligatorio lo scontrino telematico indipendentemente dal volume d’affari? Esistono esoneri?
Anche per le attività di parrucchiere l’emissione dello scontrino telematico è necessario, indipendentemente dal volume d’affari.
L’obbligo è stato introdotto dal Decreto Legislativo n. 127 del 5 agosto 2015, che ha previsto la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri per i soggetti che esercitano attività di commercio al minuto e assimilate, tra cui rientrano i parrucchieri (lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con specifico interpello).
Non sono previste deroghe specifiche in base al volume d’affari né sono più in vigore gli esoneri previsti in passato per alcune specifiche attività.
Dal 1° gennaio 2020 tutti i soggetti passivi IVA con servizio al pubblico, compresi centri estetici e parrucchieri, devono emettere ricevute fiscali e memorizzare elettronicamente i corrispettivi inviandoli all’Agenzia delle Entrate entro 12 giorni dalla data di pagamento.
Per quanto riguarda le novità 2025, la nuova Legge di Bilancio, attualmente in corso di approvazione in Parlamento, prevede anche un ulteriore obbligo: il collegamento tecnico tra dispositivi POS e registratori di cassa telematici a partire dal 2026. Questo intervento mira a migliorare la tracciabilità dei pagamenti elettronici e a contrastare l’evasione fiscale.
In sintesi, anche per un’attività di parrucchiere l’emissione dello scontrino telematico è obbligatoria indipendentemente dal volume d’affari, senza esoneri specifici per questa categoria.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi