Il Consiglio dei Ministri italiano ha recepito in via definitiva la direttiva europea (UE) 2020/285, che da un lato prevede l’esonero IVA per piccole imprese fino a 100mila euro su operazioni commerciali intra-UE e dall’altro innalza la soglia di volume d’affari fino a 85mila per l’accesso al regime forfettario.
Vediamo in dettaglio cosa prevede.
Regime IVA semplificato: novità per Forfettari e piccole imprese
La soglia per l’adesione alla flat tax passa a tutti gli effetti a 85.000 euro annui, armonizzandosi al limite massimo per l’esonero IVA tra i vari Paesi membri dell’Unione. Per i forfettari, inoltre, dal 1° gennaio 2025 scatta anche l’emissione della fattura semplificata, sempre in virtù del nuovo regime semplificato riservato alle Partite IVA con volumi d’affari contenuti.
In Italia, queste disposizioni si integrano con il regime forfettario esistente, agevolando ulteriormente la competitività e la semplicità di gestione fiscale delle piccole imprese.
Inoltre, per le imprese con attività commerciali intracomunitarie, la nuova direttiva prevede, sempre nell’ambito del nuovo regime, un’esenzione IVA se si tratta di PMI fino a 100.000 euro di fatturato. Il nuovo regime IVA di franchigia transfrontaliera scatta a partire dal 1° gennaio 2025.
I soggetti ammessi devono avere un volume d’affari annuo che non superi i 100mila euro in ambito UE e 85mila euro in Italia per quanto concerne le semplificazioni previste per i forfettari.
Semplificazioni fiscali: tre nuovi testi unici approvati
Oltre alla direttiva IVA, il Consiglio dei Ministri ha approvato tre nuovi testi unici riguardanti la giustizia tributaria, i tributi erariali minori e le sanzioni tributarie amministrative e penali. Come sottolineato dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo, questi testi puntano a ridurre la frammentazione normativa, semplificando l’accesso e la comprensione delle disposizioni fiscali per cittadini e imprese, nell’ottica di un sistema fiscale più chiaro e accessibile.
Questi provvedimenti, che si aggiungono ai 13 decreti già attuati della riforma fiscale e a ulteriori decreti in discussione, mirano a consolidare il quadro normativo tributario, agevolando la conformità fiscale e promuovendo un ambiente di business più equo e moderno.