Telefonia mobile: pro e contro delle offerte riservate

di Anna Fabi

1 Novembre 2024 10:28

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Offerte riservate nel mercato della telefonia mobile: l'impatto dei ribassi sulla concorrenza ed il sentiment dei consumatori italiani.

Pratiche commerciali nel settore della telefonia mobile in Italia protagoniste di nuovi studi, che ne analizzano le dinamiche e l’impatto sui consumatori, con un focus particolare sul fenomeno delle offerte riservate.

Definite come una sorta di anomalia del mercato nazionale, se da un lato offrono un’opzione in più ai clienti, dall’altro impattano su trasparenza, ricavi e innovazione.

Offerte mobili riservate: pratica Tlc tutta italiana

Le offerte riservate consistono in promozioni dedicate a utenti di operatori concorrenti, accessibili tramite canali di comunicazione selettivi, come SMS o teleselling. Questa strategia, adottata prevalentemente dagli operatori storici, rende però più difficile un confronto equo delle tariffe disponibili.

Secondo le due analisi presentate oggi al Senato, la prima promossa da Iliad e la seconda condotta da SWG, le offerte riservate influiscono direttamente sul mercato delle Telecomunicazioni in Italia, generando un effetto a spirale: i prezzi si abbassano ma gli investimenti tecnologici e infrastrutturali rallentano, a scapito della competitività.

Di fatto, queste offerte impattano sul valore del mercato, con una perdita complessiva del 36,3% dei ricavi tra il 2013 e il 2023, malgrado un lieve aumento dei ricavi medi per utente nel 2023.

Promozioni telefoniche vs. innovazione e concorrenza

I continui ribassi indotti da queste pratiche possono ostacolare i progetti d’innovazione dei concorrenti, inclusi progetti come il 5G, rallentando la generale evoluzione del settore.

Per mantenere competitività e attrarre nuovi clienti, infatti, gli operatori concorrenti sono spinti ad una riduzione dei prezzi con una dinamica che rischia di erodere le risorse riservate agli investimenti innovativi, penalizzando peraltro anche l’ingresso di nuovi operatori nel mercato stesso.

Da quanto emerge dai sondaggi effettuati su un campione di 2.311 utenti, gli stessi comsumatori registrano una certa confusione a fronte dell’intricato labirinto di offerte specifiche: il 70% preferirebbe prezzi stabili.

La Legge sulla Concorrenza 2022 ha introdotto misure specifiche per regolamentare queste prtiche,tuttavia tale normativa è risultata poco inefficace

La proposta avanzata al Governo a margine della presentazione dei due studi è quella di regolamentare in modo più chiaro e incisivo le offerte riservate nel settore della telefonia mobile, per garantire trasparenza e sostenibilità, contribuendo a un contesto competitivo che possa sostenere le sfide tecnologiche del futuro.