La Legge di Bilancio 2025 non contiene lo sconto sul Canone RAI in bolletta: fissato per il 2024 a 70 euro annui, senza la proroga la tassa sul possesso del televisore ritorna al costo ordinario di 90 euro. Nonostante l’annuncio del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al momento nel testo del ddl della Manovra depositato alla Camera non vi è traccia della riduzione annua di 20 euro rispetto all’importo standard dell’imposta.
In realtà, ulteriori modifiche potrebbero ancora arrivare nelle fasi finali del varo della Manovra 2025. Diversamente, il Canone TV aumenterebbe di nuovo, gravando in misura maggiore sulle finanze delle famiglie.
Al momento però, non sembra esserci alcuno sconto certo in vista. Se quindi nel 2024 i contribuenti stanno pagando 7 euro al mese di canone in bolletta, distribuiti su 10 rate annuali, ora come ora per il 2025 è previsto un aumento a 9 euro al mese sempre per 10 rate mensili. Con le consuete esenzioni per chi non possiede un televisore o decoder abilitato e per chi ha più di 75 anni ed è a basso reddito.
La Manovra 2025, in realtà, contiene specifiche misure che coinvolgono la televisione di Stato, come ad esempio la progressiva riduzione della spesa riservata al personale e agli incarichi di consulenza che nel 2025 non potranno essere più alti di quelli del 2023.
Nel 2026, invece, la spesa dovrà ridursi almeno del 2% rispetto a quella sostenuta nel triennio 2021-2023, mentre nel 2027 il calo dovrà raggiungere il 4%.
Da parte del CdA della RAI, quindi, l’apprensione è tanta anche per la possibile estensione ai vertici del gruppo del tetto imposto ai compensi dei dirigenti pubblici sempre previsto dalla Manovra.