Concordato preventivo: nuove FAQ dall’Agenzia delle Entrate

di Barbara Weisz

18 Ottobre 2024 17:45

logo PMI+ logo PMI+
Flat tax sulla maggiorazione di reddito concordato, compensazioni, cause di esclusione e decadenza, reddito CPB dei forfettari: i nuovi chiarimenti.

Mancano un paio di settimane al 31 ottobre, termine ultimo per la presentazione del Modello Redditi e adesione al Concordato Preventivo Biennale, in vista della quale l’Agenzia delle Entrate pubblica nuovi chiarimenti in veste di FAQ (risposte a dubbi più frequenti).

Per lo più sono concentrate sull’esercizio dell’opzione di flat tax sulla maggiorazione di reddito concordato rispetto a quello dell’anno precedente ma trovano posto anche altre precisazioni. Vediamole tutte.

Compensazioni tra flat tax e imposta ordinaria

In primo luogo si conferma che il contribuente può compensare l’imposta sostitutiva con gli acconti dovuti su quella principale. Questa indicazione era già contenuta nella circolare 18/2024: «in occasione del calcolo del saldo dell’imposta dovuta, la maggiorazione di acconto sarà scomputata dal tributo principale cui si riferisce».

E se il contribuente ha scelto di pagare l’imposta sostitutiva sulla maggiorazione di reddito concordato, «l’eventuale credito emergente sul tributo principale per effetto del versamento della maggiorazione di acconto potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 con le consuete modalità anche per il pagamento della stessa imposta sostitutiva».

Soggetti ammessi, cause di esclusione e di decadenza

Le altre precisazioni.

  • le società fra professionisti non possono applicare il CPB perché non sono soggetti ISA.
  • Le società di capitali che optano per il regime di trasparenza fiscale di cui agli articoli 115 e 116 del TUIR non sono coinvolte nella causa di esclusione sulle modifiche della compagine sociale. Quindi, possono applicare il concordato preventivo biennale anche se nel primo anno a cui si riferisce la proposta di concordato hanno modificato la compagine sociale. Questo, perché la causa di esclusione riguarda solo le società di cui all’articolo 5 del TUIR, quindi società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, imprese familiari, associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, società in armamento, società di fatto. In queste tipologie di società, la causa di esclusione opera anche in caso di recesso e di esclusione di un socio.
  • Il conferimento dell’unica azienda da parte dell’imprenditore individuale configura una causa di cessazione dal CPB perché determina la cessazione dell’attività d’impresa.
  • La causa di decadenza per omesso versamento delle somme dovute sul CPB a seguito delle attività di controllo automatico sulle dichiarazioni opera dal momento in cui il contribuente riceve la comunicazione, termine dal quale non può più ricorrere al ravvedimento.

Concordato per contribuenti forfettari

Infine, per i contribuenti forfetari, il reddito proposto deve essere considerato al lordo dei contributi previdenziali obbligatori.

Come funziona il Concordato Preventivo Biennale

Il CPB prevede un accordo fra fisco e contribuente su un imponibile che resta fissato per due anni fiscali (uno solo per i forfettari). Se il reddito del contribuente è più alto, lo strumento sarà conveniente, in caso contrario pagherà più tasse rispetto agli incassi che effettivamente ha avuto.

Sull’eccedenza di questo imponibile concordato rispetto a quello dell’anno precedente, si può scegliere di pagare una tassa piatta, che varia in base all’affidabilità fiscale. Sul resto del reddito, si applica invece l’aliquota fiscale ordinaria.

Posso utilizzare il CBP le partite IVA soggette agi ISA e i contribuenti forfettari.