Il disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce da un lato nuovi bonus e incentivi a favore delle famiglie e canalizza dall’altro le attuali detrazioni IRPEF verso le famiglie più numerose a basso reddito ed un numero maggiore di figli.
Nel pacchetto famiglia, in particolare, si ripropongono e si potenziano alcune misure introdotte nel 2024, mentre invece non sembrerebbe essere stato confermato lo sgravio contributivo per le lavoratrici con due figli, ma su questo punto è necessario attendere ulteriori chiarimenti oppure il testo della bozza di Manovra.
Carta nuovi nati e Assegno unico: le novità 2025
Nella Manovra 2025 ritorna il Bonus bebè sotto forma di “Carta per i nuovi nati“, con un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni nuovo nato in famiglie con ISEE inferiore a 40mila euro. Parallelamente, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico viene escluso dal calcolo dell’ISEE, una correzione rispetto alla norma precedente che aveva penalizzato molte famiglie.
Bonus nido: più benefici per le famiglie a basso reddito
Il Bonus asilo nido è stato riformato per includere una maggiore platea di beneficiari, grazie all’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE. Ecco come si differenziano i contributi in base alla fascia di reddito:
- con ISEE fino a 25.000,99 euro spettano fino a 3.000 euro annui,
- con ISEE tra 25.001 e 40.000 euro spettano fino a 2.500 euro annui,
- con ISEE fino a 40.000 euro spettano fino a 1.500 euro annui.
Per le famiglie con nuovi nati e un altro figlio sotto i 10 anni, il contributo massimo arriva fino a 3.600 euro con ISEE sotto i 40.000 euro.
Quoziente familiare: detrazioni piene alle famiglie con figli
Una delle novità più rilevanti è l’introduzione del quoziente familiare. Con questo sistema, tutte le detrazioni fiscali sarano legate sia al reddito (tetto massimo oppure ISEE, non ci sono ancora ulteriori dettagli su questa anticipazione di Governo) sia al numero di figli, con un aumento degli importi spettanti al crescere dei componenti della famiglia, sempre nel range delle attuali aliquote agevolative (19%-50%) e comunque sempre tenendo conto del tetto massimo di reddito oltre il quale non spettano detrazioni IRPEF (attualmente pari a 240mila euro, con decalage dai 120mila euro).
Per i figli a carico, inoltre, la detrazione resta fissata a 950 euro fino ai 21 anni e si introduce un nuovo limite, fino ai 30 anni, tranne che per i figli con disabilità accertata.
Carta Dedicata a te e altri sostegni alle famiglie
Con un fondo di 500 milioni di euro, la social card Dedicata a te verrà rifinanziata anche nel 2025. Destinata a famiglie con ISEE inferiore a 15mila euro e almeno tre componenti, questa misura offre un supporto per le spese alimentari e i trasporti.
Congedo parentale e agevolazioni madri
Il disegno di legge aggiunge un altro mese di congedo parentale retribuito all’80%. Prevedibilmente con lo stesso meccanismo e gli stessi requisiti applicati lo scorso anno.
Non è chiaro se ci sia invece la conferma o meno dello sgravio contributivo di 3.000 euro l’anno per le madri con due figli. La Manovra dello scorso anno lo limitava al 2024, prevedendolo poi per le sole dipendenti con almeno tre figli nel 2025.
In base alle anticipazioni, invece, la misura applicata nel 2024 era data come confermata ed estesa alle lavoratrici autonome. Nei prossimi giorni sarà più chiaro se di fatto è stata prevista una proroga ed in quali termini.
Il testo del disegno di legge passerà ora al vaglio delle Camere, dove peraltro potranno essere apportate eventuali modifiche per rispondere alle esigenze non ancora soddisfatte.