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Intelligenza Artificiale e PMI: le linee guida dal G7

di Anna Fabi

14 Ottobre 2024 11:22

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L'Intelligenza Artificiale può rivoluzionare i processi produttivi nelle micro, piccole e medie imprese, garantendo sicurezza e sostenibilità focus al G7.

Il G7 sull’Industria e Innovazione Tecnologica ha dedicato l’ultima sessione ai cambiamenti portati dall’Intelligenza Artificiale (IA) e dalle tecnologie emergenti nei processi industriali, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese (PMI).

L’accelerazione tecnologica deve però essere inclusiva, affinché le PMI non vengano escluse dai benefici della rivoluzione digitale in atto. Non solo: sono necessari standard di sicurezza adeguati per non trasformare un’opportunità in un rischio collettivo.

La presidenza italiana ha anche presentato un report dettagliato, da cui sono emerse importanti linee guida su cui è stato fatto il punto nel corso del dibattito. Vediamo i dettagli.

Intelligenza Artificiale nelle PMI: opportunità e rischi

Durante la Ministeriale G7, Ministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato la necessità di accompagnare le PMI nel processo di trasformazione digitale, consapevoli dei rischi e delle potenzialità delle nuove tecnologie.

Dobbiamo garantire che l’innovazione tecnologica sia accessibile a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni.

L’adozione dell’IA e delle tecnologie emergenti è vista come una sfida sia economica che sociale, oltre a rappresentare una responsabilità politica di grande rilievo.

Il dibattito si è concentrato anche sulla necessità di promuovere un’intelligenza artificiale responsabile, come sottolineato dal ministro canadese dell’Innovazione François-Philippe Champagne. La crescita dell’IA, infatti, comporta non solo opportunità per migliorare l’efficienza e la competitività delle PMI, ma anche rischi da gestire con attenzione, come la sicurezza dei dati e l’etica nell’automazione dei processi.

L’importanza di una trasformazione digitale inclusiva

Il G7 ha ribadito l’importanza di rendere accessibile l’IA a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni o risorse. Questo approccio mira a garantire che l’innovazione tecnologica non diventi un vantaggio esclusivo per le grandi aziende, ma che contribuisca invece al progresso dell’intero tessuto economico, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove le PMI rappresentano il cuore pulsante dell’economia.

Standard di sicurezza comuni per l’IA

Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, ha invece sottolineato l’importanza di stabilire standard di sicurezza condivisi a livello internazionale. Questo approccio mira a costruire un quadro regolamentare in collaborazione con i Paesi che condividono valori comuni, al fine di prevenire abusi e garantire un utilizzo etico e sicuro dell’IA.

Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Europea, ha descritto l’attuale rivoluzione industriale come la prima a essere dominata da una tecnologia prevalentemente in mani private. Questa caratteristica rende fondamentale una regolamentazione efficace, volta a bilanciare innovazione e controllo.

La Legge sull’Intelligenza Artificiale dell’UE mira proprio a definire linee guida precise, che possano fungere da riferimento per tutti i Paesi membri e non solo.

Raccomandazioni per promuovere l’IA nelle PMI

La presidenza italiana del G7 ha presentato un rapporto che analizza come l’IA possa essere implementata nelle PMI per ottimizzare i processi aziendali e superare eventuali ostacoli. Il documento suggerisce diverse raccomandazioni per i policymaker e gli stakeholder privati, per incentivare investimenti, ricerca e formazione nell’ambito dell’IA, soprattutto nelle PMI. Di seguito, una sintesi delle principali linee guida.

  • Incentivi per l’adozione dell’IA: si suggerisce di istituire fondi pubblici e privati per agevolare l’integrazione dell’IA nelle PMI.
  • Formazione e aggiornamento delle competenze: è essenziale garantire che i lavoratori acquisiscano nuove competenze digitali attraverso programmi di formazione continua.
  • Ricerca e sviluppo: investire in ricerca per sviluppare tecnologie di IA avanzate che possano essere personalizzate e applicate nei vari settori produttivi.

Questi temi saranno approfonditi nel prossimo appuntamento a San Francisco presso Innovit, l’incubatore del governo italiano, dove il focus sarà su come sostenere le PMI nella trasformazione digitale.

Per il rapporto completo, è possibile consultare il sito ufficiale del G7 Ministeriale.