Il Bonus Natale da 100 euro introdotto dal Decreto Legge 113/2024 e corrisposto insieme alla tredicesima 2024 ai dipendenti single o con coniuge e almeno un figlio entrambi a carico, prevede un requisito di reddito massimo complessivo – quindi non solo da lavoro dipendente – pari a 28mila euro annui, comprese anche le somme che di norma non sono imponibili per i residenti all’estero che tornano in Italia e per i lavoratori impatriati.
Se un dipendente ha anche un’attività professionale o altre entrate – ad esempio da cedolare secca – avrà diritto al bonus soltanto se sommando anche queste entrate si resta sotto la soglia complessiva di 28mila euro.
Bonus Natale per impatriati
La circolare applicativa N.19/2024 dell’Agenzia delle Entrate dettaglia con precisione con si calcola il reddito al bonus 100 euro. E chiarisce, fra le altre cose, le regole che si applicano a coloro che utilizzano le diverse agevolazioni fiscali previste per il rientro dei cervelli. Si tratta di norme in base alle quali determinate tipologie di lavoratori che rientrano in Italia dopo lunghi periodi di lavoro all’estero possono pagare le tasse su un imponibile ridotto.Ebbene, ai fini del tetto di reddito per il diritto al Bonus Natale, la quota esente va calcolata.
Quindi, rileva l’intero imponibile fiscale di coloro che utilizzano le seguenti agevolazioni:
- incentivi per il rientro in Italia dei ricercatori residenti all’estero (articolo 44, comma 1, del dl 78/2010);
- agevolazioni lavoratori impatriati (articolo 16 del decreto legislativo 147/2015, articolo 5, commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, del decreto 34/2019, e articolo 5 del dlgs 209/2023).
Bonus Natale: redditi esclusi dalla soglia massima
Rilevano ai fini della soglia complessiva dei 28mila euro tutte le tipologie di reddito: da lavoro dipendente e autonomo, anche in regime forfettario, da cedolare secca, da quota di agevolazione ACE, da mance ai lavoratori delle strutture ricettive assoggettate a imposta sostitutiva.
L’unica esclusione riguarda il reddito dell’abitazione principale, che dunque è la sola che non contribuisce quindi al raggiungimento del limite previsto per il diritto al Bonus Natale.
Bonus riparametrato al periodo di lavoro
La somma duna tantum i 100 euro erogata a dicembre ai dipendenti con tutti i requisiti richiesti è esentasse ed è parametrata al periodo di lavoro dipendente. Non rileva il fatto che il contratto di lavoro sia a tempo pieno oppure part time.
Il bonus spetta per ogni giorno di lavoro in cui è stata prevista una retribuzione.