L’8 ottobre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato 13 FAQ sul Concordato Preventivo Biennale, utili a rispondere a quesiti pratici da parte di ISA e forfetari sul calcolo delle imposte, alcune ipotesi di esclusione e specifiche fattispeie applicative.
Le risposte alle domande più frequenti in materia di CPB sono accessibili nella sezione dedicata del sito dell’Agenzia, sia per i contribuenti che applicano gli ISA sia per coloro che aderiscono al regime forfetario.
Vediamole prima in sintesi e poi in dettaglio.
Chiarimenti sul Concordato Preventivo Biennale
Alcuni degli aspetti chiave chiariti dalle FAQ includono i seguenti casi e ambiti di applicazione dello strumento, la cui adesione è in scadenza il 31 ottobre 2024 ma che necessitava di ulteriori approfondimenti pratici per convincere gli scettici (a cui peraltro è rivolto anche l’incentivo del semi-condono tombale dei redditi omessi a partire dl 2018), a cui l’Agenzia delle Entrate ha tentato di ovviare con le nuove FAQ.
Di seguito una selezione dei principali nuovi chiarimenti offerti, in modo particolare per quanto riguarda alcuni casi di esclusione ed alcuni particolari categorie di potenziali beneficiari.
- Imposta sostitutiva per contribuenti ISA: à confermata la possibilità per i contribuenti ISA di scegliere l’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato anche solo per una delle due annualità del concordato.
- Superamento soglia per Forfetari: i forfettari che superano i 100.000 euro di ricavi o compensi possono comunque accedere al concordato, applicando gli ISA nello stesso periodo d’imposta.
- Collaboratori imprese familiari: i versamenti dell’imposta sostitutiva sono previsti pro quota anche per i collaboratori di imprese familiari, in base alle rispettive quote di partecipazione.
- Esclusione per ricavi esenti o esclusi: i soggetti che, nell’esercizio di imprese o professioni, ottengono più del 40% di redditi esenti o esclusi dalla base imponibile, sono esclusi dal concordato. Questo include settori come la pesca costiera e i docenti che beneficiano di esenzioni per il rientro in Italia.
- Soglia debito residuo: i contribuenti con debiti fiscali o contributivi inferiori a 5.000 euro possono accedere al concordato; tale soglia si calcola includendo debiti tributari e contributivi, escludendo quelli rateizzati o sospesi.
- Omissione dichiarazioni: è confermato che le dichiarazioni dei redditi trasmesse oltre i 90 giorni dalla scadenza sono considerate omesse, rappresentando una delle cause ostative per l’accesso al concordato.
Le 13 FAQ dell’Agenzia delle Entrate
Le seguenti indicazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria chiariscono alcuni dettagli operativi per l’implementazione del Concordato Preventivo Biennale.
Ecco in estrema sintesi le 13 domande e risposte:
- Calcolo acconti per la maggiorazione del reddito: se l’acconto dell’anno precedente è negativo, si considera zero.
- Perdite fiscali pregresse: vanno detratte dal reddito dopo aver applicato la tassazione sostitutiva.
- Collaboratori dell’impresa familiare: versano l’imposta pro quota.
- Imposta sostitutiva: si applica solo al reddito eccedente.
- Forfetari con ricavi oltre 100.000€: mantengono il regime opzionale di imposizione sostitutiva.
- Soglia di 5.000€ per debiti fiscali e contributivi: considera tutti i debiti, salvo quelli rateizzati.
- Modifica compagine sociale: non influisce su imprese familiari.
- Omissione dichiarazioni: dichiarazioni oltre i 90 giorni sono considerate omesse.
- Imprese di autotrasporto: deduzioni forfetarie sono rilevanti ai fini del reddito concordato.
- Opzione imposta sostitutiva: possibilità per le società di applicarla pro quota.
- Docenti e ricercatori rientrati in Italia: esclusi dal concordato se beneficiano di esenzioni oltre il 40% del reddito.
- Debito residuo sotto i 5.000€: accesso garantito, esclusi debiti sospesi.
- Compagine sociale: l’impresa familiare non è influenzata da variazioni.
Queste linee guida offrono indicazioni fondamentali per una corretta adesione al concordato, delineando le condizioni di eleggibilità e le procedure amministrative da seguire per beneficiare delle agevolazioni previste.
Ulteriori dettagli, in via personalizzata, sono disponibili nella scheda di sintesi che l’Agenzia delle Entrate ha inviato a tutti i soggetti coinvolti nel loro Cassetto Fiscale.
Qui il link al testo completo delle FAQ.