La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il Decreto Omnibus, che contiene diverse misure per imprese e lavoratori, alcune delle quali frutto di recenti emendamenti rispetto al testo approvato dal Governo in agosto. Tra le più rilevanti c’è la sanatoria fiscale per chi aderisce al Concordato Preventivo e il Bonus Natale da 100 euro in busta paga.
C’è anche il rifinanziamento del Bonus Psicologo e del credito d’imposta nella ZES Unica del Mezzogiorno (con un nuovo adempimento), nonchè una rinnovata procedura di accesso agli incentivi del PNRR.
Il decreto entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Vediamo le principali disposizioni.
Bonus Natale in busta paga a dicembre
Il Bonus Natale è un’indennità una tantum di 100 euro che sarà versata in dicembre, ma soltanto nella busta paga di alcuni lavoratori. Spetta infatti esclusivamente ai dipendenti con reddito fino a 28mila euro annui, sposati e con almeno un figlio a carico. Spetta anche ai nuclei monogenitoriali ma solo se l’altro genitore è mancante o non ha riconosciuto il figlio. Nello specifico, ecco i requisiti familiari:
presenza di un coniuge non legalmente ed effettivamente separato e almeno un figlio a carico, anche se nato fuori del matrimonio, oppure almeno un figlio a carico se l’altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli oppure se la coppia è separata.
Sanatoria CPB
I contribuenti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale (soggetti ISA o Forfettari, in questo caso per un anno), possono sanare la mancata dichiarazione di redditi riferiti ad annualità ancora accertabili, dal 2018 in poi.
Sul reddito emerso non si pagano sanzioni e si applica un’aliquota fiscale che varia dal 5 al 50% a seconda del punteggio di affidabilità fiscale
- 5% con punteggio ISA pari a 10;
- 10% con punteggio tra 8 e 10;
- 20% con punteggio ISA tra 6 e 8;
- 30%con punteggio ISA tra 4 e 6;
- 40% con punteggio ISA tra 3 e 4;
- 50% se l’indice è inferiore a 3.
L’’imposta sostitutiva si versa entro il 31 marzo 2025 e, per il periodo di imposta 2018, entro il 30 novembre 2024.
Bonus ZES unica Sud
Le imprese che intendono utilizzare il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno e hanno presentato la necessaria comunicazione entro lo scorso 12 luglio, devono inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione integrativa che attesta l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti indicati. Questo nuovo adempimento va effettuato fra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate il 9 settembre scorso. E’ obbligatorio anche per le imprese che già con la prima comunicazione avevano indicato l’ultimazione degli investimenti.
Il decreto introduce anche un rifinanziamento dei fondi, con un incremento di 1,6 miliardi di euro, che si sommano agli 1,8 miliardi già stanziati.
Il tax credit, regolamentato dall’articolo 16 del decreto legge 124/2023, riguarda gli investimenti in beni strumentali pari ad almeno 200mila euro destinati a impianti produttivi esistenti e ubicati nella ZES unica del Mezzogiorno, quindi in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, e Abruzzo. E’ commisurato all’ammontare delle spese nel limite massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto.
Altre misure del DL Omnibus
Tra le vecchie e nuove misure spiccano interventi per le imprese in ambito Turistico (irrilevanza catastale degli allestimenti mobili in strutture ricettive all’aperto) e per la PA in tema di PNRR (procedure più veloci per il trasferimento agli enti locali), ma c’è anche una novità per i privati cittadini che riguarda il Bonus Psicologo: grazie al rifinanziamento da 2 milioni di euro, in totale la dotazione 2024 sale a 12 milioni, anche che prevedibilmente non riusciranno a coprire l’intera domanda.
Di seguito ulteriori novità del decreto, gi previste nella versione approvata ad agosto dal Governo.
Flat Tax redditi esteri con trasferimento residenza
Innalzamento della soglia per la flat tax sui redditi prodotti all’estero. L’imposta sostitutiva, destinata a persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, passa da 100.000 a 200.000 euro annui.
L’imposta sostitutiva si applica alle persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e riguarda i redditi generati dopo l’entrata in vigore del decreto.
Sport e Scuola: proroghe e nuove agevolazioni
Il decreto proroga le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche, introducendo specifiche per i corsi di sport invernale.
Inoltre, estende la copertura assicurativa per studenti e personale scolastico per l’anno 2024-2025, includendo la formazione terziaria e superiore.
Fondo emergenze e investimenti in Ricerca
Il Fondo per le Emergenze Nazionali (FEN) viene incrementato di 150 milioni di euro per affrontare situazioni di crisi su scala nazionale. Inoltre, sono destinati 50 milioni alle attività di ricerca universitaria e 1 milione ai collegi di merito accreditati, sostenendo l’eccellenza accademica.