È in vigore dal 17 settembre 2024 il decreto-legge Salva Infrazioni che introduce alcune novità in tema di alloggi destinati ai lavoratori stagionali, imponendo pesanti sanzioni ai danni dei datori di lavoro che propongono sistemazioni abitative e canoni d’affitto non adeguati.
Il decreto modifica una disposizione inserita nell’articolo n. 24 del Testo Unico sull’Immigrazione, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno degli affitti predatori verso i lavoratori immigrati.
Una pratica segnalata anche dalla Commissione Europea, che ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia in seguito al mancato recepimento completo della direttiva 2014/36/UE volta ad assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose per i lavoratori stagionali.
L’articolo 9 del DL Salva Infrazioni prevede che il datore di lavoro possa ricevere una sanzione amministrativa pecuniaria da 350 fino a 5.500 euro per ciascun lavoratore straniero qualora metta a disposizione alloggi:
- privi di idoneità abitativa;
- con canone eccessivo rispetto alla retribuzione (oltre 1/3) e alla qualità.
Le sanzioni sono previste anche se l’importo dell’affitto è trattenuto direttamente dalla retribuzione del lavoratore.