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Temporary Management in azienda: come, quando e perchè

di Alessia Valentini

Pubblicato 5 Dicembre 2013
Aggiornato 8 Luglio 2014 07:36

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Manager a scadenza - di tempo, contratto e progetto - nelle imprese italiane: le prospettive di business del know-how in affitto

A chi lavora in azienda sarà forse capitato di vedersi affidare un progetto importante o un’attività molto complessa..anche troppo: un’opportunità da cogliere, ma senza sapere bene come! In questi casi, infatti, il rischio è andare incontro a una disfatta: non certo per mancanza di volontà o impegno, ma perché alcune attività specifiche necessitano di esperti in grado di dipanarle e farle diventare in breve tempo, dei casi di successo.

Si tratti di professionisti a volte indispensabili, tanto da dare vita ad un business a sé: sono numerose, infatti, le società che oggi offrono servizi per progetti cruciali, svolti dai cosiddetti Temporary, Contract o Interim Manager (TM, CM, IM).

Tipologie e modalità di lavoro

I “manager a tempo” sono dirigenti di alto livello chiamati in azienda per un periodo limitato, necessario a risolvere problemi gravi e strategici e ristabilire un equilibrio duraturo per lo sviluppo futuro. Le diverse declinazioni del loro nome riflettono le diverse problematiche cui trovare soluzioni (change manager, project manager, innovation manager etc.) o la modalità contrattuale con cui vengono assunti (contract manager, interim manager, temporary manager etc).

I manager a tempo assumono solitamente ruoli operativi e sfruttano le proprie competenze strategiche, gestionali, e finanziarie per risolvere il problema di business trattandolo come un normale progetto da risolvere in tempi brevi. Possono essere chiamati anche in casi di turnover del management, laddove si siano generati dei ruoli temporaneamente vacanti.

Normalmente, si inizia con un check-up dell’azienda per far emergere problemi, criticità ed aree di intervento. Successivamente, si valuta la fattibilità operativa e il livello di coinvolgimento del contract manager. Si concordano a questo punto le premesse organizzative gestionali e finanziarie con la dirigenza , e infine si stende un piano di lavoro con task specifici, milestone temporali, condivisione dei risultati e report finale.

Applicazione e costi

Il coinvolgimento di manager temporanei risponde ad un’esigenza di miglioramento delle performance d’impresa:

  • riposizionamento o rilancio dell’azienda
  • ottimizzazione dei risultati
  • ristrutturazioni finanziarie e/o operative

Vi sono poi esigenze specifiche legate ad una strategia di espansione commerciale o di gestione interna: apertura di nuovi mercati; avvio o diversificazione di nuovi business; gestione di fusioni e integrazioni a seguito di acquisizioni; cessione di ramo di azienda; razionalizzazione interna dell’assetto produttivo.

Infine, possono presentarsi obiettivi interni legati ad aree e processi specifici per i quali il manager temporaneo deve avere competenze appropriate: realizzazione di progetti di change management; ottimizzazione dei livelli di servizio per il customer service e l’area vendite; riorganizzazione della supply chain; project management di progetti complessi; miglioramento del controllo di gestione; migrazione sicura su nuove piattaforme informatiche.

I costi per avvalersi di questo genere di professionisti sono mediamente valutabili in un +20%/30% del costo di un dirigente tradizionale, e una parte significativa dei compensi è legata al raggiungimento degli obiettivi concordati.

Requisiti

Non tutti i manager o ex manager sono adatti a ricoprire il ruolo di dirigente in affitto. Non basta l’esperienza o una illuminata carriera. Il temporary manager è una persona con:

  • capacità di analisi, valutazione e problem solving
  • spirito di collaborazione e di motivazione
  • attitudine al coinvolgimento operativo diretto
  • Desiderio di trasmissione del proprio know-how ai collaboratori e all’intera azienda.

Di fatto, i TM amano il cambiamento e la flessibilità professionale, sanno cogliere nuove sfide e promuovere le proprie capacità e il proprio valore, economico e operativo.

Diffusione in Italia

Il ricorso a queste figure professionali in Italia è ancora ridotto, forse a causa di una certa resistenza psicologica da parte del “board of directors”, che può nutrire diversi dubbi sul suo reale valore aggiunto:

  1. che il committment non sia totale trattandosi di una figura esterna: ma se possiede deleghe e potere ha i mezzi per apportare un contributo di valore
  2. che lasci il lavoro a metà per cercare un posto fisso: ma chi sceglie questa professione è ben motivato e retribuito, tanto che lo da per libera scelta
  3. che violi la riservatezza delle informazioni interne o le usi a proprio vantaggio con i competitor al prossimo impiego: ma in realtà vi sono clausole severe che vietano di lavorare per un certo lasso di tempo per un competitor diretto
  4. che possa fare questo lavoro perché licenziato da altre aziende e quindi incapace: ma il vero TM non è solo capace, ma anche dotato di competenze specifiche esolide esperienze pregresse
  5. che possa minacciare il proprio posto in azienda: ma chi fa questo lavoro ha già svolto una carriera tradizionale e non ha più attrattive verso quel modello di lavoro
  6. che prenda decisioni autonome: ma diversamente è impossibile risolvere i problemi con soluzioni “da esperto” senza la giusta libertà d’azione e oltretutto esiste il piano di lavoro concordato a inizio attività.

In pratica, si rinuncia a questi professionisti con la scusa dei costi eccessivi per poi ricorrere a consulenti direzionali (che hanno i medesimi costi) e che si limitano a consigliare il management sulle strategie da adottare senza poter agire in prima persona. Delega e potere: sta qui la differenza tra temporary manager e consulente di direzione.

Il TM può fare la differenza perchè ha tutte le deleghe per operare e dirigere le attività. Il ricorso a queste figure professionali, tra l’altro, non solo è utile a superare momenti di crissi o impasse aziendale ma anche a importare nell’impresa nuovi modelli operativi cui ispirarsi.

In generale ricordiamo che per avvalersi di un manager in affitto si può ricorrere alle diverse società che offrono questi servizi.