Via libera all’emissione della fattura semplificata anche per chi opera in regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2025. È una delle novità previste della nuova normativa UE in materia di IVA, recepita dal Governo italiano e inserita nello schema di decreto legislativo approvato in Consiglio dei Ministri il 7 agosto e che ora attende il sì delle Commessioni di Camera e Senato.
Obiettivo della nuova regolamentazione europea è infatti quello di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi a carico delle piccole imprese e dei forfettari, al fine di favorirne la crescita.
Semplificazioni IVA dal 2025
L’estensione della fattura semplificata (oggi limitata dalla soglia di cui all’articolo 21-bis del DPR n. 633/1972) per questi soggetti IVA, a partire dal nuovo anno, si riferisce alla possibilità per i contribuenti per i quali si applica la flat tax di ricorrervi anche per le operazioni di valore superiore al limite di 400 euro.
In recepimento della nuova Direttiva UE 2020/285, infatti, si estende ai Forfettari la modalità semplificata di fatturazione elettronica senza limiti di importo: potranno emetterla anche per operazioni di valore superiore a tale soglia.
La fattura semplificata, allo stato attuale, dal 2019 viene invece utilizzata per importi non superiore a 400 euro da tutti i soggetti passivi d’imposta, prevedendo un numero limitato di informazioni in modo da ottimizzare i tempi e velocizzare l’emissione del documento fiscale.
La nuova flessibilità si applicherà solo per i contribuenti forfettari. Per la altre Partite IVA resta la soglia dei 400 euro.
Come cambia la fattura dei Forfetari
Da gennaio 2025, quindi, anche i forfettari potranno emettere fatture contenenti solo i seguenti dati minimi (come previsto all’articolo 21 bis del Decreto IVA):
- numero progressivo e data di emissione;
- denominazione o ragione sociale oppure nome e cognome e residenza fiscale di chi presta il servizio;
- numero della Partita IVA del prestatore;
- ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del committente;
- informazioni sui servizi o sui beni ceduti;
- ammontare complessivo del documento e della relativa imposta.
NB: l’attuazione definitiva della direttiva prevede un iter che dovrebbe concludersi il 9 ottobre, sebbene l’accesso al regime di fatturazione agevolato sia previsto solo a partire da da gennaio 2025.