Le dichiarazioni dei redditi dei forfettari saranno oggetto di puntuali e frequenti controlli dal parte del Fisco, che annuncia verifiche meticolose per monitorare la corretta applicazione dei regole relative al regime fiscale applicato e dei requisiti di accesso e mantenimento dei privilegi concessi.
Si tratta di accertamenti che rientrano nel piano dei controlli dell’Agenzia delle Entrate relativo alle attività programmate nel 2024. In caso di esiti non in linea con la normativa, sono previste precise sanzioni amministrative.
Le verifiche sono finalizzate a verificare il rispetto della soglia massima relativa ai compensi e ricavi, così come la corretta compilazione dei dati dichiarati.
Obiettivo del Fisco è anche quello di valutare la corretta compilazione del quadro RS. Già dallo scorso anno, infatti, i forfettari hanno iniziato a ricevere lettere di compliance con la segnalazione della mancata o incompleta indicazione di alcuni elementi del quadro nel modello di dichiarazione dei redditi, inerenti gli obblighi informativi previsti dall’articolo 1, comma 73, della legge 190/2014.
Questi forfettari possono mettersi in regola tramite modello integrativo e ravvedimento operoso, beneficiando di sanzioni ridotte.