Sospensione pensioni legate al reddito: ultima chiamata

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 22 Agosto 2024
Aggiornato 17:16

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In scadenza la Comunicazione RED per i pensionati con prestazioni legate al reddito: trasmissione dati reddituali del 2020 entro il 15 settembre.

Nel cedolino pensione di settembre 2024, i pensionati delle gestioni private che non avranno ancora fornito i dati reddituali relativi all’anno 2020, troveranno una significativa novità: la sospensione delle prestazioni legate al reddito, ad esempio l’integrazione al minimo, la maggiorazione sociale e la pensione ai superstiti.

Il provvedimento deriva dall’applicazione articolo 35, comma 10bis, del d.l. 207/2008, che prevede una trattenuta sulle pensioni collegate in tutto o in parte al reddito.

Comunicazione e scadenze per l’invio dei redditi

I pensionati interessati dalla misura hanno ricevuto una lettera raccomandata in cui veniva indicata la data del 15 settembre 2024 come termine ultimo per l’invio delle informazioni reddituali richieste.

In caso di mancata presentazione dei redditi 2020, nei mesi di agosto e settembre 2024, viene applicata una trattenuta pari al 5% dell’importo della pensione di luglio 2024.

Il mancato invio dei dati comporterà la revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito del 2020.

Conseguenze per le pensioni ai superstiti

Per i titolari di pensioni ai superstiti che non forniranno i dati reddituali entro la scadenza indicata, verrà applicata la fascia massima di abbattimento dell’importo della pensione, come previsto dall’articolo 1, comma 41, della legge 335/1995.

Successivamente, l’INPS procederà al calcolo e al recupero degli importi che risulteranno indebiti.

Pensionati che devono inviare la Comunicazione RED

La trasmissione dei dati reddituali per le pensioni legate al reddito si effettua a cadenza periodica ricorrendo al servizio online dell’INPS dedicato alla Comunicazione RED (Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato).

Sono chiamati a rispettare tale adempimento:

  • i pensionati che negli anni precedenti non hanno maturato altri redditi oltre a quello da pensione, con situazione variata;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano all’Agenzia delle Entrate i redditi delle prestazioni;
  • gli esonerati dalla dichiarazione dei redditi ma che hanno altri redditi imponibili oltre a quelli da pensione;
  • i titolari di redditi rilevanti ai fini previdenziali che si dichiarano in maniera diversa.